TERAPIE FISICHE 2

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TERAPIE FISICHE 2

da “Enciclopedia olistica”

di Nitamo Federico Montecucco ed Enrico Cheli

Il Massaggio Rebalancing
Di Unmila Malfatti

Il Rebalancing lavora sulla liquidità del corpo, sul sistema linfatico, sanguigno, i cui ristagni
causano grossi problemi. Come ci dicono l’agopuntura o l’omeopatia, il ristagno indica che le
energie maschili e femminili non sono in continuo movimento ed equilibrio. Il senso del Rebalancing
è mantenere il corpo fisico in equilibrio, con tutto ciò che ci sta dentro, e oltre a questo, la
mente e l’anima, osando una parola grossa. Toccando con la propria profondità, la propria anima, una
persona, si può raggiungere la sua anima tanto quanto sia il paziente che il terapista sono
disponibili. Infatti si crea un mutuo rapporto in cui il terapista svolge una funzione maschile,
perché agisce, ma lo fa attraverso il suo femminile, cioè in meditazione, nel proprio vuoto,
captando l’intelligenza dell’acqua del corpo, e anche dei muscoli, in cui c’è racchiusa tutta la
memoria fisica ma anche risalente a prima della nascita, addirittura oltre il DNA.

Attraverso il Rebalancing si possono sciogliere traumi insospettabili che si manifestano attraverso
il dolore o le emozioni… continuo a cercare tutto ciò che mi permetta di capire questi fenomeni,
queste tecniche antiche come gli sciamani, che vengono ora riconfermate dalla teoria quantistica, o
dagli studi kinesiologici. Mi aggiorno dando nutrimento alla mente, ma poi è nella pratica che
avvengono i miracoli. Quando si entra in contatto con le persone si crea un rapporto semplice ma
oggi purtroppo in disuso, perché tra la gente c’è sempre meno intimità, meno affetto. A volte il
solo contatto consapevole fa uscire la parte più sana, il medico interiore e il paziente guarisce da
sé, perché si sente amato, accettato, ascoltato, e sente che la sua vita ha un senso di per sé.

Per me Rebalancing vuol dire creare spazio all’interno, svuotare da tutti gli intoppi, e quando
finalmente c’è spazio ecco che tornano fuori gli occhi del bambino interiore. Se una persona esce da
una seduta senza più dolori è perché ha trovato la voglia di rispondere: per me la responsabilità è
proprio il rispondere alle situazioni che ci vengono incontro.

Sono più di dieci anni che lavoro con il Rebalancing, ed è un continuo lavoro di conoscenza di sé;
questo poi permette di conoscere le persone che ci stanno di fronte, ascoltarle, imparare a
guardarle attraverso delle chiavi di letture somatiche, capendo dove sono i blocchi, e lasciando
comunque che siano le mani a percorrere la mappa del corpo trovando le strade che permettano di
defluire o di far fluire. Vi invito a provare sia come sessione individuale, che come workshop.

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Body harmony
Di Italo Bertolasi

Un chiropratico che fa lo sciamano e che porta i suoi allievi a toccare alberi e pietre sacre nei
vortici d’energia spirituale del mondo: da Glastonbury a Stonehenge, da Sedona a Macchu Picchu.
Perché esiste un’interazione tra le correnti d’energia del mondo e quelle dell’essere umano. E
perché facendo un po’ di “feedback ecologico” ci si può energetizzare, rieducare nella scuola di
selvaggità della natura e imparare a “sognare” – a sentire la sacra e sana rete di relazioni che ci
lega alla creazione. Don Mc Farland prima di insegnarci a massaggiare ci porta nei boschi scuola.
Per aprirci il cuore e risvegliare la nostra intelligenza istintiva. Così si potrà “ascoltare” il
canto dei fiori ma anche “leggere il corpo” e vedere luci intorno a persone o oggetti inanimati.
Sviluppando capacità tattili metanormali, una vista interiore per avvertire i flussi spontanei di
energia e una capacità di comunicazione più “animale” e telepatica. Così i nostri rapporti saranno
più efficaci e il nostro modo di massaggiare più sensitivo, più sciamanico.

Don Mc Farland è nato a Hollywood. Chiropratico di successo dopo aver sperimentato più di ottanta
metodi di guarigione – Rolfing, Shiatsu, Feldenkrais, Gestalt Terapy e massaggio Cranio-sacrale – ha
deciso di “inventare” un suo sistema che ha chiamato Body Harmony. Un “massaggio” che riunisce una
sintesi di metodi sia tradizionali che esoterici e che usa un tocco dolce, sensibile, non invasivo e
un approccio personalizzato ad ogni cliente. Con Body Harmony si vuol “disintegrare il dolore”,
accrescere la consapevolezza somatica e i propri poteri di autoguarigione. Il nostro corpo è un
libro aperto che mostra tutto la sua bellezza ma anche le sue tensioni e i suoi malesseri. Le
esperienze positive, amorevoli e gioiose espandono il nostro corpo e liberano il movimento. Mentre
traumi fisici ed emotivi, giudizi e limitazioni, lo stress e le emozioni represse, comprimono i
tessuti e la muscolatura, e limitano il potenziale di guarigione.

Body Harmony ci “aiuta a lasciar andare la presa e a far galleggiare il dolore aprendoci così alla
guarigione”. Body Harmony é un massaggio moderno che non usa sequenze schematiche o tocchi invasivi
e meccanici. Quindi niente impastamenti, pressioni o frizioni. Né movimenti specifici su punti
specifici. La mano “madre” del practitioner si appoggierà con molto “ascolto” e delicatezza sul
nostro corpo. Si muoverà con amorevolezza e intelligenza intuitiva per dirigersi senza errore sulle
“zone” bisognose che che sembra quasi la richiamino. Queste zone hanno una capacità complessa di
segnalazione: irradiano una specie di biomagnetismo che si può individuare solo sviluppando un
ascolto superintuitivo. Se la mano madre le saprà “curare” a dovere ci regaleranno il miracolo della
guarigione.

Body Harmony ci invita quindi ad ascoltare il corpo dell’altro con amorevole compassione, a
praticare con “purezza di cuore e di intenzioni” – un’idea anche buddhista – e ancora a curare con
umiltà, senza arroganza e schemi mentali. In modo diverso e specifico per ogni persona. Don é
convinto che solo in un clima di empatia emotiva e di abbandono fiducioso si può attivare un
processo di vera guarigione. Ricevendo un trattamento così dolce e rispettoso ci si sentirà non
giudicati, non invasi. Finalmente al sicuro, il nostro corpo si potrà allora “srotolare” per
rilasciare tensioni e traumi. Body Harmony non ha una visione semplicistica del nostro corpo. Non
vede sette e solo sette chakra e non vuol agire con lo scolastico schemino dei meridiani. Propone
invece l’accettazione della complessità, sacralità e del mistero del nostro corpo: bello e
armonioso, delicato e sensuale, animale e divino. Chi pratica Body Harmony impara allora ad
assecondare i movimenti autocurativi che ogni corpo che vuol guarirsi esprime. Ci chiede insomma di
essere superintelligenti – ma alla maniera di un bimbo curioso o di uno scienziato giocherellone –
perché per esplorare il territorio sconosciuto delle nostre potenzialità latenti e
dell’autoguarigione dobbiamo amare l’avventura con tutto quel nuovo che a prima vista ci appare
insolito e alieno.

Body Harmony è quindi una pratica di “sciamanesimo moderno” per riordinare il corpo e la mente. Ci
invita a conquistare coraggiose visioni. A usare le mani con la magia, la qualità di tocco e
l’amorevolezza che ha ogni madre o ogni amante. Ad avere coraggio per non rinchiuderci in visioni
schematiche e limitanti. Ad aprirci ad esperienze extrasomatiche ed extrasensoriali per esplorare i
territori sconosciuti della nostra coscienza dove non ci sono più mappe precise. E alla fine a
provare a “massaggiare con l’emisfero destro” che è alla base del pensiero olistico incorporando
tutto quello che serve a ridare libertà, saggezza, salute e potere al cliente. Con un tocco dolce e
magico si può aprire ogni porta. Si può entrare anche in quelle zone segrete del corpo dalle quali
ci siamo ritirati con rabbia e paura. La guarigione è allora un’opera di “restauro” di parti del
corpo dimenticate, di emozioni abbandonate che riprendono a “galleggiare” e fluire nella
consapevolezza.

Una normale seduta di Body Harmony inizia con un a discussione sui problemi e le aspettative del
cliente. Poi chi ci cura si concentra sull’analisi delle posture, del movimento e del relativo
funzionamento della varie parti del nostro corpo. Terapeuta e cliente si uniscono allora in
un’esplorazione del modo migliore di rilasciare le limitazioni che ostacolano il corpo
nell’ottenimento dei suoi obiettivi e nella risoluzione di tensioni e rigidità.

Chi riceve il trattamento è disteso vestito su un lettino da massaggio mentre il terapeuta appoggia
delicatamente la sua mano sul corpo. Col suo tocco stimola un attimo di consapevolezza somatica e
poi un processo di autoguarigione che può restituirci uno stato di vero benessere.

La pratica è semplice ed efficace. Don è un americano prammatico: è convinto che ogni vera medicina
debba funzionare subito e sostiene che se il trattamento di Body Harmony non si rivela subito
efficace è meglio passare a cure più tradizionali.

Body Harmony è un “investimento” sulla salute: può essere un ottimo rimedio di autodiagnosi e di
cure preventive, ma anche un’opportunità di lavoro per chi vuol seguire il corso di formazione e
diventare practitioner. Don Mc Farland ci invita a provare il tocco leggero e sensitivo di Body
Harmony che sfiora corpo e anima, dando vitalità, salute, ottimismo e consapevolezza.

Quali sono i benefici.

Body Armony può alleviare lo stress e la tensione, alleviare il dolore e accelerare la guarigione.
Può ristabilire l’armonia tra le varie parti del corpo e ripristinarne i movimenti naturali, le sue
funzioni, la postura corretta. Può aiutarci a “lavorare” globalmente sull’insieme
corpo-mente-emozioni-spirito per risolvere quei disagi emozionali e quelle paure che impoveriscono
le nostre relazioni interpersonali e ci impediscono la “conquista” di gioia e felicità. Ci si può
così liberare dalle limitazioni e da tutte le autocensure – tutti i “non posso”, i “non devi” – per
riprenderci potere e efficacia personale in ogni area della nostra vita.

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MED. 34.120 – Il cuore che tocca
di Italo Bertolasi

Noi tutti viviamo a metà, sprecando le nostre capacità straordinarie di sviluppare i nostri talenti
e il nostro potenziale umano. Viviamo schiavi di una mente vigile che non “sente”, di modi di vivere
e di modelli psichici che creano tensioni, limitazioni e rigidità, tradendo così il nostro corpo
animale – cioè dotato d’anima. Una parte di noi senza età, selvaggia e angelica che cerca pace,
gioia e libertà, come una fiamma che brilla e ci trascina verso la consapevolezza, la perfezione e
la trascendenza evolutiva. Alle soglie del Terzo Millennio una schiera di scienziati e di nuovi
medici un po’ artisti e un po’ sciamani ci invita a riconquistare le grandi capacità visionarie,
comunicative e autocurative che sono un patrimonio genetico dell’essere umano. Avremmo così più
salute e nuova “consapevolezza somatica”. Le meditazioni e i nuovi massaggi sono pratiche
pionieristiche di un nuovo “rinascimento” di idee e avventure per esplorare e sviluppare le facoltà
“metanormali” di percezione, movimento e vitalità. Non vogliono solo curare ma “aprire il cuore” a
stati estatici.

I nuovi massaggi non usano solo le mani ma anche il “cuore che tocca”. Si sfiora la pelle con una
delicatezza estrema. Pelle che è un organo intelligentissimo – un vero cervello emozionale – e che
stimolata a dovere esalta le nostre capacità fisiche, cognitive ed emozionali. Si lavora a contatto
di cuore e di respiro instaurando un rituale di fluidità e meditazione. Ci si ispira alle idee di
massaggiatori artisti ma anche di mistici e sciamani; tra questi l’attore australiano Matthias
Alexander che ha inventato un tocco puro e istintivo per espandere l’autoconsapevolezza e il fluire
con spontaneità, e l’acrobata Milton Trager inventore della “Mentatstica” una “ginnastica guidata
dalla mente per suscitare sensazioni di leggerezza, libertà, apertura, grazia, piacere” e per
mantenere un corpo senza età. Nei nuovi massaggi si integrano anche i “tocchi di redenzione” dei
mistici orientali e degli sciamani per sfiorare le aure e i nostri “corpi angelici” restituendoci
così la consapevolezza del Buddha segreto che è dentro di noi. Veri viaggi interiori verso il
mistero della nostra esistenza e della nostra sacralità.

I nuovi massaggi sono meditazioni tattili che procurano onde di energia, tremori e stati di trance.
Ci sospingono oltre il confine verso avventure evolutive straordinarie. Il cuore che tocca ha una
forza tremenda: può far esplodere stati di grazia e di vera illuminazione per restituirci un corpo
più libero e più estatico. L’arte del massaggio è allora nobilitata: il tocco curativo diventa una
pratica tantrica, una preghiera e un rito sciamanico. La mano amica, guidata da un cuore che sa
“ascoltare”, ci sfiora con amorevole intensità. Rispetta i nostri limiti ed entra così nelle nostre
più intime profondità per sciogliere le resistenze e per creare il “miracolo”: uno stato speciale in
cui finalmente ci si può “lasciar andare all’onda della vita”.

I nuovi massaggi del “cuore che tocca” non sono schematici. Non si focalizzano su sequenze
meccaniche. Né gonfiano l’Ego di chi ci cura che sarà un semplice “facilitatore”. Anche questo ci
farà sentire più al sicuro: niente “maestri” che pretendono di guarirci con giudizi e tocchi
invasivi. La “mano madre” guidata dal cuore non premerà con forza ma sfiorerà le nostre zone dolenti
con compassione. Ognuno di noi è un mistero. Un’opera d’arte della creazione che va bene così come
è. Il corpo umano che si difende creando corazze lo fa per proteggersi dalla violenza quotidiana.

Il tocco del cuore non è mai schematico. E’ invece imprevedibile e istintivo. Chi ci massaggia sa
riconoscere con molta umiltà che nel nostro corpo tutto è mutevole e così complesso da far fallire
ogni schemino meccanico. Quindi ci sfiorerà con intuitività e senza seguire sequenze precise. Con la
nostra complicità ci inviterà a una “cooterapia”, una vera esplorazione. Chi ha cura di noi ci vedrà
come suoi “maestri”: si specchierà nei disagi ma anche nella nostra bellezza e faciliterà il
processo di autoguarigione. Così si lavora assieme sincronizzando il respiro. Creando una empatia
energetica, una fluidità e una specie di “danza a due”. Dove non c’è più chi dà e chi solo riceve.
Si crea una polarità e un intersambio. L’ascolto profondo e il clima di fiducioso abbandono
stimolano capacità straodinarie di comunicazione: trasmissione dei pensieri, visualizzazione di
auree o chakra, poteri telepatici. I nuovi massaggi non sono dei semplici trattamenti fisioterapici.
Sono la “Via del Cuore” di una pratica olistica che si contrappone alla “Via” di una medicina che
pretende invece di poterci curare senza umanità.

Il tocco amorevole nasce da una purezza di cuori e di intenzioni. E’ un incontro caldo e
comunicativo, pelle a pelle. Fatto di intime e rispettose “culle”: posture archetipe che ricordano
l’abbraccio di una madre, di un amante o di chi ci sostiene con carità nel momento del dolore. Non
creano dipendenze affettive o energetiche ma invece un clima di amicizia e grande intimità. Ci fanno
godere il presente e ci insegnano che i blocchi sono nella mente. Ci fanno sentire che per stare
bene non c’è nessuno sforzo da fare. Ma solo un lasciarsi andare. Niente da raggiungere o
conquistare. Il “Cuore che tocca” può farci riscoprire il nostro vero corpo libero, sensuale e
selvaggio. Può donarci uno stato di grazia. Perchè il “cuore che tocca” è “una mano che ci dà il
benvenuto nel centro quando l’uomo si ritrova sull’orlo del grande confine dove tutti i riferimenti
umani sono scomparsi”.

Galateo di un buon massaggio

Dobbiamo pretendere di essere accolti in uno spazio pulito, silenzioso e ben riscaldato – la
temperatura del locale non dovrà scendere sotto i 26°. Il trattamento sarà personalizzato. Perciò
niente sequenze meccaniche. Chi ci massaggia dovrà avere tanta attenzione nei nostri confronti e
tanto tempo a disposizione – un buon massaggio può durare anche due ore. E dovrà essere in perfette
condizioni psicofisiche. Il tocco sensitivo crea un circuito energetico che trasferisce facilmente
sia il proprio benessere che il malessere. Meglio scegliersi per questo “viaggio verso la
consapevolezza” una guida fidata, consigliata magari da amici del cuore, meglio farsi guidare
dall’onda del cuore e da quella della simpatia personale – scartando chi ci è antipatico a “fior di
pelle”. Il massaggio è un vero contratto a due ed è preceduto da un colloquio per chiarirne le
aspettative e le modalità. Il trattamento può essere interrotto ad ogni momento: quando si prova un
forte disagio o ci si sente invasi e non al sicuro. Il massaggio che esplora le fonti del nostro
benessere dovrà essere piacevole. Rifiutarsi perciò di esser maneggiati in modo meccanico e
doloroso. Chi schiaccia con forza nasconde quasi sempre vecchi modi d’agire e un’incapacità di
“ascolto”. Alla fine di ogni massaggio si ha diritto a un po’ di “vacanza” per rimanere un po’ di
tempo da soli. In contemplazione. Senza esser scacciati via per fare posto a un altro cliente.

Massaggio della luna

“Il massaggio della Via della Luna” ci dice Shaida Cartellà che lo ha “inventato” 10 anni fa,
“risveglia la sensibilità, l’intuizione e le capacità straodinarie di comunicazione latenti in
ognuno di noi con un tocco dolce e intuitivo che riunisce la forza della Madre Terra che dà vita,
nutre e preserva tutte le cose con i poteri della Luna, che rappresenta l’innocenza, la fertilità e
la magia delle donne”. E’ un massaggio sciamanico che sblocca, armonizza ed energetizza l’energia
vitale procurandoci stati di benessere, ma anche di trance e di estasi. Allora si “viaggia” nel
pozzo della nostra anima per attingere alla ricca eredità delle nostre più grandi potenzialità. E si
gode uno stato di gran benessere, di fluidità e di intelligenza suprema. Shaida ha viaggiato molto e
ha studiato per anni con lo sciamano Frank Natale. Ha fondato l’associazione “SoleLuna”, un “ponte”
transculturale verso altri mondi e altre medicine, che progetta viaggi di trasformazione in luoghi
sacri del Pianeta, in India, in Centro America, ma anche in terre magiche del nostro Mediterraneo.
Shaida con le sue sciamane sudamericane promuove anche workshop di “massaggio uterino maya” e con
Frank Natale il rituale del “Tocco della Passione”, un supermassaggio guidato dal ritmo dei tamburi
per risvegliare la nostra forza e la nostra vitalità. Nel massaggio della Luna si usano olii
essenziali, musiche rilassanti e tocchi sensuali e intuitivi. Ci dice ancora Shaida: “Il rituale del
tocco risveglia la sensibilità più profonda e favorisce il contatto con il tuo Sé Superiore
attraverso l’apertura del Cuore. Nel rito ci sono così due corpi e due anime che si incontrano e si
fondono in sincronia. Nel silenzio e in un clima di meditazione e di profondo “ascolto”. Toccherai
così sentimenti profondi legati al tuo cuore come la compassione, la cura, il servizio, e l’umiltà.”

Nel massaggio della Luna si imparano le tecniche base dei massaggi tradizionali, si fanno esercizi
sul respiro, si danza, si fa dello stretching e si “lavora” per espandere la consapevolezza. Il
massaggio-meditazione ci farà così riscoprire il potere dell’amore aprendo il “chakra” del cuore che
è connesso al senso del tatto. E ci aprirà a rituali di comunicazione più caldi e sinceri che
esalteranno le qualità femminili di cura, servizio, e nutrimento insite in ognuno di noi.

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Massaggio Osho Rebalancing
Di Italo Bertolasi con la consulenza di Raje T. Corno

Questo massaggio rilassante ed energetico che aiuta ad integrare corpo, mente e anima è nato dalla
fusione di tecniche sia orientali che occidentali all’interno della comunità indiana di Poona. Qui,
alla fine degli anni ’70, terapisti e ricercatori si sono riuniti attorno al maestro spirituale
Osho. Il Rebalancing, derivato originariamente dal Rolfing, una tecnica di massaggio sui tessuti
profondi nata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’60, ha riunito i benefici di altre tecniche di
massaggio, come il craniosacrale, la riflessologia, lo shiatsu, a quelli dell’intuizione e della
meditazione. Rebalancing vuol dire riequilibrare: il tocco viene usato come strumento per contattare
e risolvere tensioni che si manifestano a livello fisico ma che hanno una correlazione nella sfera
emotiva. Toccare il corpo significa toccare la persona nella sua totalità. Contattare i suoi vissuti
emozionali che così possono riafforare essere riconosciuti accettati e finalmente risolti. Si può
così “lavorare” sulla paura che ci blocca il respiro, sulle angosce che ci appesantiscono le spalle
e sulla rabbia non espressa che ci contrae la muscolatura della schiena, per riportare armonia ed
equilibrio.

Nel Rebalancing si mescolano tecnica e intuizione perché “la tecnica va appresa ma poi va messa da
parte per dare spazio al cuore” e perchè “le mani hanno una loro intelligenza, una loro conoscenza”.
Una buona metà del massaggio è fatta di ascolto e di sensibilità verso la persona che riceve. Con
dolci pressioni, con impastamenti, dondolamenti e “joint release” si lavora in profondità sulle
fasce muscolari alleggerendo così tensioni fisiche e mentali, mentre l’intuizione ci guida
istintivamente a usare i movimenti più adatti e più curativi per i bisogni specifici di ognuno di
noi.

Con le preoccupazioni e lo stress della vita d’oggi il corpo è passato in secondo piano. Lo vestiamo
e lo nutriamo, a volte male, ma è come se non ci appartenesse. Il maestro Osho dice: “Il lavoro
fondamentale è quello sul corpo. Le persone devono essere riportate nel loro corpo: si sono ritirate
nella testa e hanno perso il contatto diretto con il corpo”. Il massaggio ci può allora ricondurre a
“sentire” e a vivere il corpo nella sua interezza. Ci può riportare “a casa nel nostro corpo”. Per
ritrovare un vero benessere.

Durante il massaggio si porta l’attenzione sul respiro: con un respiro profondo si fa fluire più
energia. L’energia liberata ci rivitalizza e ci fa prendere coscienza di noi stessi e dei nostri
potenziali. Il respiro corto e superficiale invece crea blocchi e rigidità. Lavorando sulla mobilità
delle articolazioni si riacquista più flessibilità e più vitalità. Col massaggio profondo e col
movimento la colonna vertebrale assume la sua postura ideale alleggerendo le tensioni del collo,
delle spalle e della zona lombare. Ogni seduta di rebalancing è un “viaggio” alla scoperta del
proprio corpo per prenderne più consapevolezza. E’ una meditazione. Un’occasione per incontrare il
silenzio e la pace interiore.

Effetti benefici del Rebalancing

– Effetti psicologici e sul sistema nervoso. Riduzione dello stress e della tensione muscolare.
Maggior fluidità, leggerezza e libertà di movimenti in tutto il corpo. Maggior chiarezza e maggior
confidenza con noi stessi e con gli altri. Il Rebalancing risveglia la sensibilità e l’intelligenza
del corpo, rafforza le capacità autocurative, l’autostima e le capacità creative. Riequilibra corpo
e mente per vivere con più armonia. Risveglia la consapevolezza corporea, la consapevolezza dei
movimenti, delle emozioni interne e della loro espressione. Si acquisisce così un maggior senso di
benessere, un portamento più elegante e rilassato. Dà maggior presenza e fiducia in se stessi.

– Effetti fisici. Riequilibrio della postura. Il portamento è più armonico e più in sintonia con la
forza di gravità. Il Rebalancing tonifica la circolazione sanguigna, il ritmo cardiaco e
respiratorio. Dona sollievo ai dolori provocati dalle contratture muscolari alla schiena che causano
dorsalgie e lombalgie. Può alleviare mal di testa, gastriti e altri disturbi comuni. E’ un ottimo
rimedio contro la depressione e l’insonnia. Fatto con continuità può tonificare la circolazione
linfatica evitando la stasi della linfa e dei liquidi che causano la cellulite.

Come si fa

La stanza del massaggio dovrà essere silenziosa, tranquilla e ben riscaldata. L’illuminazione sarà
debole e calmante. E’ importante non essere interrotti da telefonate o visite. La temperatura ideale
della stanza è di 25°. Togliere orologi o gioielli dalle parti che saranno trattate. Prima del
massaggio l’operatore si informerà su zone dolenti, ferite o altri problemi che possono creare
difficoltà.

Il Rebalancing si pratica sempre sul lettino da massaggio. Per facilitare gli scivolamenti della
mano si usa dell’olio di mandorla al quale possono essere aggiunti olii essenziali di lavanda,
calmante, di limone, che stimola la circolazione e di cipresso, antidolore. La stanza può essere
aromatizzata con diffusori di essenze. Si può usare della musica per la meditazione e il relax.

Lo scopo primario del Rebalancing è di fornire benessere, attenzione e chi massaggia dovrà essere
concentrato, rilassato, in contatto con l’altro per comunicargli sicurezza e senso di accoglimento.
Quindi si dovrà fare il massaggio senza fretta e senza chiacchere inutili. E’ importante anche
l’atteggiamento del massaggiatore che dovrà sempre essere rassicurante, disponibile e presente. Per
sentire i benefici del Rebalancing è consigliato un ciclo di almeno 6 – 8 sedute. Ogni trattamento
dura un’ora e un quarto.

Rebalancing per lavorare sul Cuore.

Con il tocco del Rebalancing si instaura un contatto profondo e un’intima comunicazione non verbale
che restituisce al nostro corpo vivezza e una pienezza salutare. L’atteggiamento meditativo da parte
del massaggiatore, attento e responsabile, facilita il rilassamento e la capacità di abbandonarsi
fiduciosamente da parte di chi riceve il trattamento. Il clima di armonia e di accoglienza in cui si
lavora ci farà sentire di più la povertà quotidiana dei nostri contatti e della nostra comunicazione
affettiva verso gli altri. Stimolato da un tocco amorevole e sapiente il corpo di ognuno di noi
potrà sentirsi finalmente accudito, compreso e stimato. Questo massaggio, piacevole e distensivo,
non vuole cambiarci o curarci con manipolazioni invasive e dolorose. E’ una “via del cuore” che
invece vuol risvegliare la nostra intelligenza intuitiva e sensitiva.

Il corpo conserva al suo interno il ricordo di eventi dolorosi, sia fisici che psicologici. Queste
memorie sono “fissate” nei muscoli, nei tessuti e nei nostri organi. Paure e traumi passati possono
aver creato tensioni, stati depressivi o vere malattie. Con il Rebalancing si può allora allentare
la presa angosciosa che il passato ha su di noi, per abituarci a godere di più il presente e ad
affrontare il futuro con ottimismo e buon umore. Un tocco che ci nutre e ci gratifica, rinforza la
nostra autostima e fa sparire tutti i giudizi negativi che formuliamo spesso sul nostro corpo o su
alcune parti che non ci piacciono.

Il tocco che allevia il dolore, rivitalizza e dona relax ci può trascinare anche in uno spazio di
grande silenzio, di ascolto e di vera meditazione. La nostra vita è frenetica: non si ha mai tempo
per niente, i livelli di stress sono alti, stiamo sempre male, proprio per questo poter distendersi
per un’ora e mezzo su un tavolo da massaggio nelle mani amorevoli di un bravo rebalancer è davvero
un gran regalo. Il Rebalancing ci può aiutare allora a ritrovare una calma interiore, una pace e
un’armonia naturale, un grande benessere.

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