L’attenzione è un processo cognitivo complesso. In effetti, possiamo concettualmente scomporlo
parlando di cinque tipi di attenzione. Ne parliamo in questo articolo.
Capire che esistono diversi tipi di attenzione è importante tanto quanto rafforzarli tutti. Siamo
soliti definire lattenzione come la capacità di concentrarci e, in genere, utilizziamo questo
concetto in contrasto al suo antonimo, che è la distrazione.
Quando parliamo di qualcuno distratto o che semplicemente non ci ascolta, diciamo che non sta
prestando attenzione. La domanda è la seguente: si può vivere senza prestare attenzione?
Oggigiorno i disturbi dellattenzione sembrano essere sempre più diffusi. Non dovrebbe sorprenderci:
viviamo in una società che pretende lelaborazione continua di un numero infinito di stimoli.
Pubblicità, azioni in simultanea e dispositivi tecnologici sono un esempio di elementi che assorbono
di continuo la nostra attenzione.
Oltre a ciò, lattenzione è un processo cognitivo di base e quindi una persona non è incapace di
concentrarsi perché è distratta, bensì perché si sta concentrando su qualcosaltro.
Attenzione: la funzione esecutiva
Lattenzione è una delle funzioni più complesse del cervello, una di quelle per le quali a oggi non
esiste ancora una chiara definizione, condivisibile da tutti. È una funzione che ci permette di
filtrare gli stimoli, di elaborare le informazioni e di concentrarci su un obiettivo. Per tutto
questo, il lobo frontale ha bisogno di integrare le informazioni provenienti da tutto il resto del
sistema nervoso.
Questo processo si verifica a diversi livelli che dipendono dallinterazione con lambiente. Le
caratteristiche di unazione e ciò che comporta determineranno il tipo di attenzione che metteremo
in gioco.
5 Tipi di attenzione
Come già detto, lattenzione si produce a diversi livelli, con caratteristiche ben distinte. Per
questo motivo risulta fondamentale il concetto di orientamento, ovvero la coscienza di noi stessi in
relazione al nostro ambiente circostante.
Il tipo di attenzione messa in atto dipenderà dunque dal livello di coscienza e dallattivazione
richiesta per generare una risposta.
Attenzione focalizzata
Questo tipo di attenzione si basa sulla capacità di rispondere a un determinato stimolo. Ciò
richiede che il soggetto ignori gli altri stimoli che lo circondano. Per riuscirci, è necessario un
alto livello di allerta e di attivazione.
Quando una persona è molto stanca perché è rimasta in stato di allerta a lungo, non può più ignorare
il resto degli stimoli con la stessa efficacia, essendo più vulnerabile alle distrazioni.
Attenzione sostenuta
Lattenzione sostenuta viene impiegata in compiti che richiedono una concentrazione prolungata. Si
tratta dellabilità di persistere in unattività cognitiva.
Per esempio, se il compito è quello di studiare per un esame, avremo bisogno di leggere un libro e
di elaborare le informazioni per diverse ore. In molti casi, la ricompensa non è immediata, motivo
per cui questo tipo di attenzione ha diversi ostacoli:
Motivazione.
Fatica.
Noia.
Sinteticità del compito.
Attenzione divisa
Il nostro cervello è talmente straordinario da permetterci di svolgere due compiti
contemporaneamente. Ora, sebbene questi compiti non possano richiedere uno sforzo eccessivo, è
necessario suddividere le risorse dellattenzione, in modo da poter rendere al meglio in entrambi.
Questa capacità è limitata, visto che man mano che le due fonti di informazioni simultanee aumentano
le pretese, la risposta si deteriora. Per esempio, quando abbiamo bisogno di scrivere e di ascoltare
allo stesso tempo, di guardare e interagire con un professore, usiamo lattenzione divisa.
Attenzione alternata
Ovvero laspetto dellelasticità mentale che più salta allocchio, intendendo questultima come la
capacità di spostare il fuoco dellattenzione e di muoversi su piani ben distinti.
Un esempio ben chiaro si ha quando stiamo preparando un piatto piuttosto complesso, che richiede di
lavorare su ciascun ingrediente in momenti separati. Per riuscirci, dobbiamo passare da un compito
quello successivo senza dimenticare quanto appena fatto, in quanto in pochi secondi torneremo al
precedente.
Limportanza del controllo sui cinque tipi di attenzione
Lattenzione non è un processo unico e selettivo; la maggior parte dei compiti richiedono lazione
congiunta di diversi tipi di attenzione.
Il controllo dellattenzione o la capacità di alternare e di utilizzare con efficacia i diversi tipi
di attenzione, dipenderà da altre funzioni esecutive, tra cui le più importanti sono:
Memoria: molti compiti richiedono il recupero di materiale nella memoria a lungo o a breve termine,
per cui è richiesto un buon livello di attenzione.
Pianificazione. Talvolta è richiesta lazione congiunta e pianificata di molti compiti, che bisogna
mettere in ordine ed eseguire in modo efficiente.
Inibizione. Ovvero la capacità di inibire, di filtrare e di controllare gli stimoli sensoriali che
non corrispondono allazione che si sta cercando di realizzare.
Quali parti del sistema nervoso partecipano ai processi dellattenzione?
Le principali strutture coinvolte sono:
– Sistema reticolare ascendente. Lattenzione richiede la capacità di ricevere gli stimoli. Inoltre,
linformazione periferica viene elaborata mentre percorre il tronco encefalico.
– Lobo parietale. Importante nellelaborazione spaziale degli stimoli e sullassegnazione delle
risorse a unarea specifica.
– Lobo frontale. Parliamo del direttore dorchestra del cervello. Quella parte incaricata di
selezionare le risposte e i programmi principali per lesecuzione di un piano che permetta di
sviluppare unazione.
Conclusioni sui tipi di attenzione: uno strumento indispensabile
Lattenzione è una funzione cerebrale complessa e che ha avuto un ruolo speciale nella nostra
evoluzione e nel nostro sviluppo in quando specie. Inoltre, è unabilità che va allenata e protetta,
visto che qualunque danno alle aree menzionate può provocare indicibili passi indietro.
Infine, i cinque tipi di attenzione sono egualmente importanti e vengono utilizzati tutti i giorni
per compiti automatici come fare colazione, ma anche per quelli complessi, come guidare in mezzo al
traffico.
da lista mente
Lascia un commento