Tipi di pigrizia e come batterli

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Tipi di pigrizia e come batterli

È importante smettere di vedere la pigrizia semplicemente come un difetto o un vizio. In tutti i
tipi di pigrizia ci sono realtà più complesse, che forse stiamo trascurando.

Esistono vari tipi di pigrizia e ognuno ci colpisce in modo diverso. Questa sensazione di non voler
svolgere un’attività è più complessa di quanto possa sembrare a prima vista.

Molte volte viene automaticamente etichettata come negativa, ma non dovrebbe essere così. Dove c’è
pigrizia, c’è anche qualcos’altro che può essere importante.

I diversi tipi di pigrizia hanno cause, caratteristiche e intensità diverse. Tutte, però,
condividono la resistenza ad agire. La cattiva fama della pigrizia deriva dalla religione che non
la considera uno stato psicologico che obbedisce a molteplici ragioni, ma un peccato capitale.

La pigrizia è spesso legata alla procrastinazione. La mancanza di interesse nel fare qualcosa di
solito porta a posticipare indefinitamente alcune attività.

Se questo accade troppo spesso, finisce per incidere sulle prestazioni e sulla vita in generale. Per
comprendere meglio questo stato, vediamo quali tipi di pigrizia esistono.

“Non cedere al fatalismo. Ti indurrà all’inerzia e alla pigrizia. Riconosci i grandi poteri del
pensiero. Sforzarti, procurati un grande destino per mezzo del pensiero retto”.

-Sivananda-

4 tipi di pigrizia

1. Fisica

Uno dei tipi più comuni di pigrizia. Come suggerisce il nome, ha a che fare con la resistenza alle
attività fisiche. In genere nasce da tre fattori: stanchezza accumulata, immediatezza o mancanza di
interesse.

Il caso più tipico è quello di chi vuole iniziare un allenamento, ma non ci riesce perché la
mancanza di desiderio finisce sempre per prevalere.

A volte questo accade perché il desiderio esiste, ma l’energia disponibile non è sufficiente per
svolgere l’attività. In altre occasioni, infine, ai benefici futuri dell’esercizio fisico non viene
data tanta importanza e si sceglie solo il comfort immediato.

Tutto può anche essere dovuto a una mancanza di interesse. In realtà, il benessere fisico non è uno
stimolo sufficiente. In questi casi, la cosa migliore da fare è una riflessione approfondita per
determinare se vale davvero la pena di iniziare ad allenarsi.

Se si rileva che i benefici sono sufficientemente importanti, la stessa convinzione porterà a
superare la resistenza. Lo stesso vale per altre attività fisiche.

2. Mentale

La pigrizia mentale è legata all’uso delle nostre facoltà cognitive. Nasce principalmente dalla
mancanza di motivazione. In particolare, la persona non vede un beneficio concreto nelle attività
cognitive, dunque vi resiste.

Molte volte la persona sente che l’attività è troppo complessa e ciò riduce la motivazione. Allo
stesso modo, come nel caso precedente, non vi è alcun beneficio immediato.

L’attività cognitiva non solo protegge il cervello, ma aumenta anche le abilità e competenze
quotidiane. Ha anche un effetto molto positivo sulle emozioni.

In assenza della stessa, appare la sensazione di noia. L’attività intellettuale risveglia, eccita e
migliora la vita.

3. Tipi di pigrizia: esistenziale

Tra i tipi di pigrizia, quella esistenziale è più strettamente correlata a uno stato depressivo. Si
manifesta come mancanza di interesse e di entusiasmo per la vita in generale. Non c’è abbastanza
energia per prendere iniziative, pianificare o fissare obiettivi.

La pigrizia esistenziale è una chiara indicazione di un ostacolo psicologico non identificato. È
possibile che si stia attraversando, o si siano attraversate, situazioni emotive molto impegnative
irrisolte. Allo stesso modo, è probabile che ciò abbia causato un burnout che va affrontato.

In genere la pigrizia esistenziale nasce come risultato di un peso psicologico che non è stato
elaborato. Se ne fa carico e ciò non lascia spazio alla nuova energia disponibile. Questo tipo di
pigrizia è comune in coloro che hanno l’abitudine di rimuginare e diffidare di se stessi.

4. Spirituale

La pigrizia spirituale è spesso associata a quella esistenziale. Nel caso della pigrizia spirituale,
prevale un sentimento di disinteresse per gli aspetti importanti della vita.

Una persona presenta pigrizia spirituale quando decide di adattarsi alle routine e di seguirle
meccanicamente, senza cercare di andare oltre. Non crede che l’esistenza sia più di quell’insieme di
impegni quotidiani, che compie senza grande entusiasmo e senza un vero obiettivo.

Conclusioni

In tutti i casi, è importante notare che la pigrizia può essere un sintomo positivo. Si tratta di un
indizio di fatica o eccesso, motivo per cui dovremmo prestarvi attenzione.

Se la causa è una scarsa motivazione, la cosa giusta da fare è imparare ad auto-motivarsi. Quello
che all’inizio sembra difficile, a lungo termine offre numerosi benefici. Se il caso è più critico,
è probabilmente necessario un aiuto professionale.

Bibliografia

Maier, C., & de Torres Burgos, Z. (2004). Buenos días, pereza. Península.

da lista mente gg

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