Tiramina: caratteristiche e funzioni

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Tiramina: caratteristiche e funzioni

Se assumente antidepressivi della classe degli IMAO, dovreste limitare l’apporto di tiramina nella
dieta.

Come forse già saprete, il sistema nervoso si serve di una certa varietà di neurotrasmettitori e di
altri neurochimici: la tiramina è uno di questi. Grazie a essi, riusciamo a svolgere azioni
coordinate e integrate.

La tiramina appartiene alla cosiddetta famiglia delle ammine biogene. Queste ultime sono il prodotto
del metabolismo “secondario” degli amminoacidi, che svolgono un ruolo importante in molti processi
fisiologici, soprattutto nei processi cellulari.

All’interno del gruppo delle ammine biogene, la noradrenalina e l’adrenalina sono le più importanti
nei vertebrati. La tiramina e l’octopamina, invece, sono più importanti negli invertebrati.

In questi ultimi, di fatto, la tiramina viene prodotta a concentrazioni più alte di quelle che
troviamo nei vertebrati. Eppure, in principio questo elemento neurochimico veniva considerato solo
un mediatore biosintetico dell’octopamina e non un elemento chimico neuroattivo.

Dove si trova la tiramina nel sistema nervoso?

La tiramina viene sintetizzata a partire dalla tirosina, mediante l’enzima tirosina decarbossilassi.
Questo neurochimico però è anche il precursore dell’octopamina, che rende possibile la presenza di
tiramina all’interno dei neuroni octopaminergici. Dal canto suo, la tiramina esercita una funzione
immunoreattiva in alcune aree del sistema nervoso. Questa immunoreattività è presente:

Nei neuroni cerebrali.

Nel ganglio subesofageo.

Nei gangli toracici addominali.

In quali altre aree possiamo trovarla?

La tiramina non si trova solo nel cervello e nel sistema nervoso. Vi sono vari alimenti che la
contengono, in particolare quelli ad alto valore proteico. Man mano che questi alimenti si
deteriorano, i livelli di tiramina aumentano (2).

Esempi di alimenti che contengono tiramina

Ecco solo alcuni esempi di alimenti che contengono tiramina in grandi quantità (2):

Formaggi stagionati. Alcuni formaggi, come il cheddar stagionato, il formaggio svizzero o il
parmigiano, il gorgonzola o il camembert, contengono alte concentrazioni di tiramina. In generale, i
formaggi a base di latte pastorizzato sono quelli che normalmente contengono basse concentrazioni di
tiramina. Alcuni esempi sono il formaggio americano o la ricotta.

Insaccati. Vale a dire, quei tipi di carne trattate con sale e nitrato di sodio. Alcuni esempi sono
il salame o il salame piccante.

Carni affumicate o processate. Vale a dire, mortadella, pesce affumicato o la pancetta.

Cibi in scatola o prodotti fermentati: come crauti, caviale, tofu.

Salse di diverso tipo, come la salsa di soia o la salsa teriyaki.

E poi…

Soia e prodotti derivati dalla soia.

Piselli, fave e rispettivi baccelli.

Frutta secca o troppo matura. Ad esempio, uva secca, banane o avocado troppo maturo.

Composti alimentari derivati dal lievito, come il lievito di birra.

Bevande alcoliche: birra, vino rosso, liquori..

Prodotti elaborati con uno degli ingredienti in elenco.

Cibi non adeguatamente conservati o alimenti deteriorati.

D’altra parte, le bevande a base di caffeina possono contenere elevati livelli di neurochimici.

Quando si consiglia una dieta povera di tiramina?

I farmaci cosiddetti inibitori della monoamino ossidasi (IMAO) bloccano la monoaminossidasi, un
enzima che decompone l’eccesso di tiramina nel corpo. Il blocco di questo enzima aiuta ad avere
sollievo dalla depressione.

Per questo motivo, se il nostro psicologo o il nostro psichiatra ci ha prescritto un IMAO è
importante ridurre le concentrazioni di tiramina nella nostra alimentazione. Se non lo facciamo,
potremmo imbatterci in un aumento considerevole della pressione e aver bisogno di un trattamento di
emergenza.

Nel caso in cui abbiate sospeso l’assunzione di un IMAO, il consiglio può essere quello di seguire
una dieta a basso contenuto di tiramina anche a distanza di settimane dalla sospensione.

Sebbene gli IMAO siano efficaci, in linea di massima sono stati sostituiti da antidepressivi più
moderni, più sicuri e responsabili di un numero inferiore di effetti collaterali. Eppure, assumere
un IMAO può essere una valida opzione per alcune persone che affrontano la depressione (2). Alcuni
esempi di IMAO utilizzati nei casi di depressione sono i seguenti:

Isocarbossazide (Marplan).

Fenelzina (Nardil).

Selegilina (Emsam).

Tranilcipromina (Parnate).

Alcuni campanelli d’allarme che indicano un rapido e significativo aumento della pressione arteriosa
(2):

Forte mal di testa.

Nausea e vomito.

Sudorazione e ansia severa.

Sanguinamento nasale.

Palpitazione.

Intenso dolore al petto.

Alterazione della vista.

Respiro corto.

Confusione.

Dunque, la tiramina può dimostrarsi davvero importante nella diagnosi di malattie come la
depressione, soprattutto se il paziente è attualmente sottoposto a terapia a base di IMAO. Dunque,
nel caso in cui la nostra dieta sia troppo ricca di tiramina, è importante rivolgersi a un
professionista.

Bibliografia

Lange, A. B. (2009). Tyramine: from octopamine precursor to neuroactive chemical in insects. General
and comparative endocrinology, 162(1), 18-26.

Tiramina, 2. La Tiramina – National Headache Foundation. Retrieved 21 July 2019, from
headaches.org/2007/10/25/la-tiramina/

it.wikipedia.org/wiki/Inibitore_della_monoamino_ossidasi

en.wikipedia.org/wiki/Isocarboxazid

da lista mente gg

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