Tronco encefalico: un tubo a farfalla

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Tronco encefalico: un tubo a farfalla

Una struttura fragile quanto perfetta. Il tronco encefalico potrebbe essere paragonato a qualunque
opera di ingegneria sofisticata. Così sofisticata che qualunque malfunzionamento al suo interno
potrebbe avere conseguenze devastanti per il resto del corpo e delle funzioni vitali più basilari.

Il tronco encefalico è la struttura cerebrale che occupa il punto più in basso del cervello, vicino
al midollo spinale; sembra, di fatto, un prolungamento dello stesso. Si tratta dell’area cerebrale
che regola buona parte delle nostre funzioni vitali volontarie o parzialmente volontarie, come il
battito cardiaco e la respirazione.

È dunque fondamentale per la nostra sopravvivenza, e qualunque lesione in quest’area del cervello
può essere fatale. Stiamo parlando di un centro vitale del nostro corpo, suddiviso in diverse aree
dalle funzioni ben definite.

L’immagine della sezione orizzontale del tronco encefalico assomiglia a quella di una farfalla. Non
a caso, lo straordinario film Lo scafandro e la farfalla narra la storia di un uomo che ha subito
una lesione al tronco encefalico e che si sveglia dal coma con la sindrome locked-in perché molte
sue funzioni sono state danneggiate. Vediamo ora perché questa struttura cerebrale è così
importante.

Il tronco encefalico

Il tronco encefalico può sembrare “solo” un ponte tra il midollo spinale e il resto del sistema
nervoso, ma è molto più di questo. Si tratta di una fitta trama di fibre neuronali che attraversano
il midollo spinale.

È formato principalmente da sostanza grigia e sostanza bianca. Quasi tutti i nervi del cranio, o
nervi cranici, fuoriescono dal tronco encefalico. Così, gli impulsi nervosi inviati dal midollo
spinale devono attraversare diverse regioni di questa struttura.

Al suo interno vi sono aree contenenti sostanza grigia, tra queste la più nota è il cosiddetto
nucleo rosso del mesencefalo. Altre aree situate nella parte esterna contengono sostanza bianca.

Oltre a queste aree ben delimitate di sostanza grigia e sostanza, ce n’è un’altra in cui le due
sostanze si mescolano: la formazione reticolare. Essa possiede nuclei di controllo e zone di
connessione molto importanti. Si divide in tre sezioni o sottostrutture: il mesencefalo, il ponte
del tronco encefalico e il bulbo rachidiano. Vediamole nel dettaglio.

Parti del tronco encefalico

Le tre strutture che formano il tronco encefalico sono:

Mesencefalo: si tratta della sezione presente nella parte superiore del tronco encefalico, vicino al
talamo. Si divide a sua volta in altre strutture. Quelle più importanti sono il tectum (posizione
dorsale) e il tegmentum (alla base).

Un’altra struttura del mesencefalo è l’acquedotto cerebrale, attraverso il quale fluisce il liquido
cerebro-spinale, sostanza vitale per il funzionamento del cervello. Tra le funzioni principali del
mesencefalo troviamo il controllo di determinati movimenti, la reazione di riflesso dinnanzi a
stimoli visivi e uditivi, la regolazione della temperatura corporea e del ciclo sonno-veglia.

Ponte: noto anche come ponte di Varolio, è la parte più massiccia del tronco encefalico e si trova
tra il mesencefalo e il bulbo rachidiano. La sua funzione principale è quella di connettere il
mesencefalo al bulbo rachidiano, per cui qualunque lesione di quest’area influisce sulla funzione di
entrambi.

Il cervelletto si trova nella parte posteriore del Ponte tronco-encefalico, invece la parte mediana
contiene l’arteria basilare. Oltre a essere un centro nevralgico importante per le funzioni del
mesencefalo e del bulbo rachidiano, il ponte del tronco encefalico è una struttura che interviene in
funzioni di vitale importanza, come il controllo della respirazione e la regolazione della
coscienza.

Bulbo rachidiano o midollo allungato. La parte più bassa del tronco encefalico, nonché quella che
comunica direttamente con il midollo spinale. Il bulbo rachidiano è costituito da sottostrutture di
grande importanza, come le piramidi che permettono lo scambio di fibre nervose tra l’encefalo e il
midollo spinale. Regola i processi automatici vitali, come il battito cardiaco e la secrezione di
sostanze gastriche.

Altre funzioni

Oltre a regolare funzioni vitali come lo stato di coscienza, la respirazione, il battito cardiaco e
le secrezioni gastriche, il tronco encefalico interviene in altre funzioni importanti. Funzioni
fondamentali per mantenerci in vita, come la regolazione della temperatura corporea, la deglutizione
e il vomito, la tosse e la sensibilità al dolore.

Oltretutto, è il principale canale di comunicazione tra il corpo e il cervello. È attraversato dalle
vie afferenti (corpo-cervello) ed efferenti (cervello-corpo), aspetto che rende questa struttura
un’area fondamentale per la sopravvivenza.

Il tronco encefalico potrebbe essere paragonato a un’opera di ingegneria altamente sofisticata, a
tal punto che ogni malfunzionamento al suo interno può avere conseguenze devastanti per il resto del
corpo.

Ricordiamo, infatti, che quest’area dirige buona parte delle nostre funzioni vitali. Un tubo con
all’interno una farfalla piena di vita.

it.wikipedia.org/wiki/Sostanza_grigia

www.uv.es/gicf/4Ar8_deLuis_GICF_05.pdf

da lista mente

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