Troverà Dio chi ha una mente invincibile di Yoganandaji

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Il Divino Romanzo

(di Yoganandaji)

Troverà Dio chi ha una mente invincibile

La cosa più importante è risolvere i problemi che vi affliggono perchè, se migliorate la vostra
vita, aiuterete anche gli altri esseri umani a svelare l’enigma dell’esistenza: l’esempio parla più
delle parole. Dovreste amare Dio e avere fede in lui al punto tale che, se il mondo dovesse
considerarvi un’anima inutile perchè avete ceduto alle tentazioni o siete fisicamente deboli,
possiate tuttavia dire: “Padre, voglio venire nel tuo tempio, anche se ho le gambe paralizzate.
Voglio udire la tua voce, Signore, anche se le mie orecchie sono sorde. Voglio parlare di te anche
se le mie labbra sono mute. Non mi sono arreso, Signore. La mia mente e il mio cuore corrono verso
di te”

Non c’è ragione per cui la vostra mente non possa rivolgersi a Dio.

Spezzate le catene illusorie degli attaccamenti materiali che voi stessi avete creato e che
avvincono i vostri pensieri alla coscienza terrena. Isolatevi interiormente, vivete nel mondo senza
farvi condizionare dal mondo. Pregate il Padre:

“Voglio conoscerti e scoprire il mistero della vita. Benchè la carne sia debole, lo spirito è
pronto. Nel mio cuore giorno e notte ti desidero ardentemente. Voglio contemplarti alla luce del mio
amore”. Allora l’Amato dell’universo risponderà: “Anche se il mondo dice che sei perduto, tu sei
sempre il mio bambino”. Dunque ricordate: chi è mentalmente invincibile troverà Dio nel tempio del
proprio cuore.

Quali che siano gli ostacoli, nel santuario segreto della vostra anima potrete sempre cercare Dio e
amarlo con tutto il cuore. Quando avete un po’ di tempo fra un impegno e l’altro, ritiratevi nella
grotta del silenzio interiore. Non troverete il silenzio fra la folla, perciò cercate di rimanere
soli, e scoprirete la sorgente della saggezza dentro di voi, nella grotta del silenzio.

Occupatevi del vostro benessere spirituale

Voi non siete, né gli uccelli né gli altri animali; siete esseri umani, siete figli di Dio e dovete
esprimere il vostro vero Sé, ricordatelo. Siete qui per spezzare le catene dell’illusione, per
squarciare il velo della natura e affermare il vostro divino potere di figli di Dio.

Il tempo vola. Perché dimenticate Dio? Volete lasciare la terra senza avere svelato il mistero della
vita, perché siete qui e dove andrete dopo? Quando tornai in India nel 1935, mi recai a Bodh Gaya e
sedetti ai piedi dell’albero, sotto il quale Buddha meditò fino a quando non ricevette
l’illuminazione.

Provai le sue stesse emozioni, i suoi pensieri, la sua estasi. Quando si raggiunge la realizzazione
si prova un senso di libertà e di gioia indicibili.

La vita è una scuola di esperienze che vanno in una sola direzione: Dio.

Cercate finché non lo troverete; fino a quel momento non riuscirete a risolvere l’enigma della vita
e a liberarvi dalle miserie che fanno parte dell’esistenza mortale. La sera non andate a dormire
finché non comunicherete con Dio durante la meditazione. Il bambino capriccioso che piange più
forte, ottiene per primo l’attenzione della mamma. Così, fate come quel bambino cattivo e invocate
Dio. Non lasciatevi accontentare da niente altro. E’ una follia amare i doni della creazione più di
Colui che dona. Nel vostro cuore rinunciate a ogni cosa; cercate Dio e datevi a lui completamente.

Ricordate che un giorno vi saranno tolti anche coloro che amate di più, non per punirvi, ma per
ricordarvi che dovete amare tutti gli esseri umani come se fossero i vostri cari e, soprattutto, per
aiutarvi a comprendere che Dio vi ha amato attraverso coloro a cui volete bene. Lo scopo della vita
è trovare Dio e ricevere direttamente da lui il suo eterno amore che appaga ogni desiderio.

Quindi, cari amici, la notte, quando siete liberi dai vostri impegni quotidiani, occupatevi del
vostro benessere spirituale. Meditate, pregate, pregate ininterrottamente. Praticate le tecniche di
meditazione della Self-Realization Fellowship per dominare l’irrequietezza della mente. Seguite i
grandi Guru di questo sentiero che hanno trovato Dio seguendo le stesse tecniche. Conoscere Dio è
ciò a cui tendono gli insegnamenti della Self-Realization Fellowship. Sono venuto sulla terra con
l’unico scopo di farvi conoscere l’amore di Dio.

Non rimandate la vostra ricerca di Dio

Prima che questa vita vi venga strappata fate che l’Invisibile si manifesti a voi. Non rimandate la
ricerca di Dio a quando diventerete vecchi, e non sperate di arrivare comunque a lui quando
morirete. Un ladro è un ladro prima di andare a dormire, e quando si sveglia è ancora un ladro.
Analogamente, quando moriamo non ci trasformiamo in angeliche creature degne di essere presentate a
Dio. Dopo la morte siamo esattamente ciò che eravamo prima. Fate che Dio si manifesti visibilmente a
voi in questa vita. Quando verrà, proverete una gioia, un amore, una saggezza, una comprensione
inimmaginabili!

Lo stato negativo contraddistinto dall’assenza dei desideri non è lo scopo della vita. Il suo scopo
è l’esaudimento eterno di ogni desiderio. La difficoltà sta nel fatto che voi permettete ai desideri
minori di impedirvi di soddisfare l’unico desiderio durevole e significativo: il desiderio di Dio.

Quando troverete Dio, ogni altro desiderio sarà esaudito.

Se mediterete durante la notte, quando tutti gli altri dormono, troverete Dio.

Non andate mai a dormire senza fare questo sforzo. Che importa se perdete un po’ di sonno? Il grande
sonno della morte vi sorprenderà comunque. Ma varrà la pena, se potrete raggiungere lo stato
dell’immortalità prima che vi raggiunga la sinistra mietitrice.

La solitudine è il prezzo della grandezza. Per realizzare Dio, per vedere Gesù e le altre grandi
anime dovete rimanere soli. Non potete raggiungere la comunione con Dio se passate tutto il vostro
tempo in compagnia. Ma quando comunicherete con lui, sarete inebriati della sua presenza ovunque o
con chiunque siate.

Interiormente io sono sempre permeato da questa Gioia, ma in Occidente ho raramente manifestato i
miei sentimenti spirituali. Troppi non capirebbero. In India, dove la gente comprende meglio queste
cose, molte volte il mio corpo si accasciava al suolo mentre andavo in estasi e perdevo la coscienza
di questo mondo nell’immensa divina beatitudine interiore. Ma se ciò accadesse qui in America,
qualcuno direbbe: “Che cosa succede?”. In Occidente ho sentito alcuni maestri affermare di essere in
grado di raggiungere lo stato della coscienza cosmica; tuttavia, quando avrebbero dovuto trovarsi in
tale stato ansavano come mantici. Nel samadhi il respiro scompare, svanisce e il corpo è sostenuto
dalla Vita cosmica. Quando la sinfonia del canto di Dio risuona nel cuore, anche la consapevolezza
fisica svanisce. Il corpo e tutte le sue funzioni si acquietano completamente quando il Signore è
con voi.

Grazie agli insegnamenti della Self-Realization Fellowship, potete sperimentare le verità di cui vi
parlo. Ma nessuno può regalarvi tali esperienze se non fate voi stessi lo sforzo necessario.

Dunque, a cominciare da questa sera, impegnatevi seriamente! Pregate con tutta la devozione del
vostro cuore, e vedrete Dio, vedrete Gesù o Krsna o i santi.

Ma dovete fare uno sforzo supremo per vederli mentre meditate, o non riuscirete a raggiungere quel
divino stato di coscienza. Spero che vogliate tentare. Quando qualcuno suona il piano con
indifferenza, il risultato sarà poco entusiasmante e poco ispirante. Ma se suona il piano un
musicista che non ha smesso mai di studiare, tutti dicono: “Che cosa meravigliosa!”.

Quando un uomo qualsiasi dedica alla meditazione e alla preghiera il tempo e l’entusiasmo necessari,
diventa un uomo divino. Il mio maestro diceva spesso:

“Il gattino che va a vivere nella giungla diventa un gatto selvatico”. Un piccolo uomo dai piccoli
pensieri che si inoltra nella giungla dei libri si lascia assorbire dalle speculazioni teoriche su
Dio e non trova il nettare della divina realizzazione. Ma il piccolo uomo che medita, che pensa
costantemente alla gioia di Dio, che lo prega insistentemente, diventa una cosa sola con l’Infinito.

Quando udite la voce di Dio, vuol dire che state avanzando verso gli stati di coscienza più elevati.
Conoscerete Dio immanente e trascendente, visibile e invisibile. Lo adorerete come Spirito, e lo
amerete in una forma tangibile come il più caro tra i vostri cari.

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