Tutto è Suono e Luce 2

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Tutto è Suono e Luce 2

di Andrew C

(seconda parte)

Considerando l’acqua come manifestazione di un campo quantistico multidimensionale, con lo spazio come intermediario, le forme geometriche cristallizzate dell’acqua forniscono una evidenza perfetta. Il linguaggio molecolare risuonante contenuto nella doppia elica è l’intermediario dell’Anima tra forma e non-forma, che organizza olograficamente la diversità infinita del suono udibile e della luce visibile nella sinfonia della creazione. Molto del nostro DNA e della nostra capacità cerebrale è dormiente o sottoutilizzato.

Le frequenze sonore scolpite consciamente hanno il potenziale per l’attivazione genetica e la liberazione del potenziale umano. Ogni cellula nello strumento umano si rigenera ogni 3-7 anni. Attraverso la rigenerazione delle cellule deteniamo il potere dell’auto-creazione. Il suono, la coerenza cardiaca e il pensiero vengono gradualmente convogliati nell’intelligenza cellulare del corpo. Con la morte delle vecchie cellule, possiamo rimpiazzarle con altre in armonia e allineamento, elevando permanentemente il “livello di base” della nostra coscienza ed esperienza interiore. Diventiamo più resistenti alle pesanti densità del mondo esteriore e con la pratica, i nostri mondi interiori si espandono nel silenzio della realtà della Fonte.

“La figura 2 rappresenta la relazione tra la connettività interiore della coscienza individuale con la Prima Fonte (Dio) e la sua interfaccia con il mondo esteriore della forma e della vibrazione. Il suono Spirituale aiuta a creare una Zona di Interfaccia tra lo strumento umano e le vibrazioni del mondo delle forme. Questa Zona di Interfaccia supporta la missione dello strumento umano e il suo proposito, prevenendo la sua contaminazione vibratoria come vascello dell’anima umana ed espressione del Suono e della Luce della Prima Fonte o quella che viene a volte chiamata Para Vach” (xvii)

http://www.altrogiornale.org/wp-content/uploads/2015/04/xhierarchyofvibrations.jpg (xviii)
Usata col permesso di Wingmakers

Da una comprensione esperenziale delle dimensioni interiori e della coerenza tra i sistemi elettromagnetici nello Strumento Umano, necessari a sostenere le intense energie della coscienza espansa, i praticanti spirituali hanno sviluppato una avanzata conoscenza del funzionamento interiore dell’universo. Molte scuole esoteriche insegnano che le tecniche più efficaci per avvicinarsi alla pura coscienza sono basate sul ritmo matematico. Non sorprende che certe tecniche metafisiche abbiano rivelato l’universo sottile, secoli e millenni prima della scienza moderna.

“Nel Cubo dello Spazio…questo centro è il punto della quinta dimensione. In esso tutte le relazioni spaziali sono unite in un singolo “qui” e tutte le relazioni temporali in un singolo “ora”. La realizzazione di questo unico punto è il culmine della concentrazione…Nella coscienza cosmica il circuito chiuso di trasformazioni successive di energia viene, così per dire, spezzato e le limitazioni del piano fisico e delle sue tre dimensioni non legano più la coscienza.”(xx)

Dai racconti degli esploratori metafisici, da questo Punto di consapevolezza di quinta dimensione, la fonte della forma matematica, geometrica, linguistica e visiva può essere percepita e compresa direttamente. Le strutture dinamiche attraverso cui luce e suono sono trasdotti in elementali, possono essere modellate da tecnologie della coscienza. Molte pratiche spirituali sono studiate per divenire una finestra più aperta per l’espressione di queste energie e questa intelligenza.

L’arte può essere vissuta come portale e strumento trasformativo, la semplice raccolta di immagini visibili sopra, che connette e sintetizza lo spettro cosmico delle forme, ha il potenziale per catalizzare una comprensione che va oltre la separazione e la classificazione della mente. La mente da nomi alle cose, conchiglia, uragano, dna, galassia, girasole, vite, nautilus. La visione metafisica rivela una unità primordiale o geometria che si esprime con natura frattale in tutte le scale.

Il mago utilizza le energie codificate nei simboli, nelle parole, nei colori, nella musica, nell’arte e nelle forme pensiero, per comunicare con altre entità conscie e creare strumenti trasformativi che modifichino gli stati di coscienza e creino anche nuovi stati. La magia non è un modo per “ottenere” energia cosmica, la vita conscia E’ energia creativa, la magia insegna come maneggiarla.

Le tecniche e le pratiche centrali per l’espansione della coscienza sono costruite su coordinazione dell’immaginazione, generazione di immagini extrasensoriali e respirazione. Attraverso la risonanza armonica, l’immaginazione può interfacciarsi con i corpi elettromagnetici e quantistici e per estensione, con l’intelligenza elettromagnetica e quantistica dell’universo. I praticanti spirituali hanno sviluppato sistemi complessi per usare colore e suono a fini curativi e bilanciare vortici di energia connessi al sistema endocrino, stimolando persino il rilascio endogeno di Dimetiltriptamina (DMT) dalla ghiandola pineale (xxi) ed altre sostanze endogene. Le chiavi e gli strumenti condivisi dalle tradizioni spirituali del mondo puntano ad orchestrare i centri energetici dello strumento umano, per comunicare con i piani interdimensionali superiori. Una prospettiva riduzionista rende estremamente difficile accedere a tali stati.

Isaac Newton fu occultista e alchimista, le sue scoperte scientifiche sono nate dalle sue esplorazioni pionieristiche. Ironicamente, a causa di Newton, scienza e magia sono state divise e per alcuni sono divenute forze opposte. Nei reami della fisica delle particelle e della biologia molecolare, la magia viene riscoperta. Se l’armonia tra teoria delle stringhe e Kabbalah è un indicatore, la mistica e la metafisica delle ere passate possono contenere profondi indizi del nostro futuro.

Le barriere su questi indizi sono anch’esse antiche. Nel Timeo, Platone scrive “dobbiamo fare una distinzione triplice e pensare a ciò che diviene, in cosa diviene e al modello a cui assomiglia. (xxii)” In Quantum Gravity and Phenoenological Philosophy, Steve Rosen spiega: “L’oggetto è ciò che viene sperimentato, il soggetto è la prospettiva trascendentale da cui viene vissuta l’esperienza e lo spazio è il mezzo continuo attraverso cui avviene l’esperienza. La relazione tra questi tre termini è la divisione categorica.”(xxiii)

Questa separazione intellettuale è stata incorporata nella filosogia e nella scienza come verità auto-evidente e ciò è risultato in sistemi e strutture dualistiche. La separazione in visioni polarizzate, buono e cattivo, “sinistra” contro “destra” e altre classificazioni socio-culturali conflittuali risultano da queso programma dualistico che esegue il proprio codice. La comprensione scientifica emergente elimina questa falsa separazione, oggetto-spazio-soggetto è un continuo fluente. Mentre la scienza penetra nel reame quantistico, ciò che potrebbe emergere è una scienza non duale, parlano metaforicamente, non-duale è un termine dualistico, piuttosto una scienza della Totalità e dell’interconnessione che da il primato alla coscienza.

Nonostante sia stata “rinormalizzata” nei modelli della fisica contemporanea, lo spazio è energia infinita o quasi-infinita. Einstein svelò con la relatività ed E=MC^2 che tutta la materia è energia condensata in vibrazione rallentata e che alla velocità della luce non esiste il tempo. Negli stati di coscienza puntati all’esterno, l’attività cerebrale è principalmente nelle frequenze beta (16-31hz) o gamma (32-100hz), l’osservazione passiva e la meditazione leggera porta le frequenze in alfa (8-15hz), nelle teta (4-7hz) la consapevolezza si sposta all’interno creando le condizioni per le visioni e la percezione extrasensoriale, infine in meditazione profonda e nel sonno in assenza di sogni, l’attività cerebrale arriva alle delta (0.1-3hz) e anche a 0 cicli per secondo. Nello stato delta, i meditatori descrivono un senso di eternità. Forse il tempo lineare è semplicemente eternità condensata in bassa vibrazione e l’attività cerebrale emerge dalla consapevolezza atemporale eterna che si proietta nei fenomeni temporali.

Le teorie iniziali che hanno integrato i fenomeni quantistici all’attività cerebrale, sono state criticate, perchè il cervello è stato considerato “troppo caldo e rumoroso”(xxiv). La coerenza quantistica è poi stata osservata nella fotosintesi delle piante, nella navigazione degli uccelli e recentemente nelle vibrazioni quantistiche dei microtubuli nei neuroni cerebrali.

http://www.altrogiornale.org/wp-content/uploads/2015/04/Ringo-1967-JCB-chlamy-root-2.jpg (xxv)

(Sezione della zona di transizione del Chlamydomonas flagellum, coppie di microtubuli organizzate geometricamente)

Sir Roger Penrose e Stuart Hameroff hanno rivisto la teoria orchestrated objective reduction” alla luce di queste scoperte, suggerendo che i ritmi EEG e la coscienza, emergano da vibrazioni dei microtubuli più fini. In questa teoria la modalità di comunicazione dei microtubuli avviene con dipoli magnetici, legati allo spin elettronico.

I dipoli della tubulina nella teoria Orch Or sono stati descritti in termini di dipoli elettrici London-force che coinvolgono la separazione di carica. Tuttavia ora suggeriamo, come alternativa, i dipoli magnetici, che possono essere in relazione allo spin dell’elettrone. (xxvi)

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In un articolo di Huping Hu e Maoxin Wu intitolato “Spin as Primordial Self-Referential Process Driving Quantum Mechanics, Spacetime Dynamics and Consciousness”, vanno oltre ad affermare che lo spin sia la fonte di processi fisici, spingendosi a dire che lo spin sia simultaneamente oggettivo e soggettivo.

“Lo spin è più una rotazione successiva attraverso uno spazio quadridimensionale e poi di nuovo nelle nostre dimensioni, che una rotazione tridimensionale. Lo spin primordiale è “protopsichico” (p.45) oltre che protofisico, è “il trono della coscienza e il collegamento tra mente e cervello”.(xxviii)

Lo spin protopsichico indica un campo della coscienza da cui il cervello seleziona pacchetti di intelligenza quantistica. In essenza, la musica cosmica dell’iperspazio a 11 dimensioni viene trasformata in frequenza e intensità attraverso lo spazio e l’acqua, verso l’esperienza delle entità coscienti all’interno degli Strumenti Umani. L’informazione contenuta nelle geometrie vibratorie è modulata dal cervello, che è composto principalmente di acqua ed è ricevuta e interpretata dai microtubuli nei neuroni.

Il centro del cubo di spazio è un portale nella quinta dimensione atemporale, come Paul Foster Case ha chiarito. In questa dimensione la Luce è in uno stato puro, prima di essere o meno una particella o un’onda. Le particelle interagiscono col campo a cinque dimensioni, distribuendo l’intelligenza attraverso il centro del cubo di spazio nelle forme archetipe che guidano la coscienza tridimensionale. Lo spostamento dimensionale tramite spin è diretto dalle membrane dette spazio e acqua, che fanno da intermediarie tra la coscienza cosmica atemporale e la coscienza ordinaria, tra la musica sub-quantica causale e la forma manifesta. Ogni passo di riduzione della frequenza risulta in esperienze sempre più dense del tempo. Come dimostrato dal neuroscienziato Dr.Benjamin Libet, il nostro stato di coscienza ordinario è separato dal “qui e ora” da mezzo secondo.

“Un problema separato è come vedere l’esperienza del momento presente, il “qui e ora”. Il ritardo, fino a 0.5 secondi, nella comparsa della consapevolezza di un evento sensorio ha introdotto una difficoltà nel come definire la nostra idea di “momento presente”. Tuttavia, l’esistenza di un rinvio soggettivo a ritroso nel tempo (al momento della rapida risposta primaria della corteccia sensoriale) mette l’esperienza soggettiva del presente nuovamente nel presente. Quindi abbiamo una strana situazione in cui la vera consapevolezza del presente è davvero ritardata, ma il contenuto dell’esperienza conscia è messa in allineamento col presente. Soggettivamente, quindi, viviamo un presente predatato, nonostante nei fatti non siamo consapevoli del presente per circa 0.5 secondi seguenti all’arrivo dei segnali sensoriali alla corteccia cerebrale” (xxix)

Questa è una evidenza neurologica che il sistema corpo-emozioni-mente è una veste spaziale che la coscienza utilizza, piuttosto che un generatore di coscienza. In senso Kabalistico, dalla prospettiva della nostra esperienza “presente” in Malkuth viviamo nei 0.5 secondi passati e Yesod si trova a 0.5 secondi nel futuro, che è il vero presente. Il Dr.Libet aggiunge che esiste ciò che lui chiama “esistenza della possibilità veto”. “I soggetti nei nostri esperimenti a volte riportano che un desiderio o una urgenza cosciente di agire è apparsa, ma l’hanno soppressa.” Questo indica una base sperimentale per il potere alchemico di interrompere i pensieri e rimpiazzarli con un’alternativa più favorevole, sovrapponendoci alla programmazione inconscia.

La ricerca scientifica prevalente cerca nel cervello delle vibrazioni sempre più sottili, etichettando ogni scoperta come fonte della coscienza. La ricerca all’Istituto Heartmath ha rivelato che “Il cuore è il generatore ritmico più potente di schemi di informazione nel corpo umano”(xxx). Se il suono, la cimatica o gli schemi di informazione ritmica sono fattori chiave nelle interazioni tra pura coscienza e materia, forse il cuore è in realtà il “trono” della coscienza. Una serie di studi rivoluzionari hanno concluso che “abbiamo importanti evidenze indicanti che il cuore riceva informazione intuitiva prima del cervello”(xxxi).

I mistici e i saggi hanno sempre indicato il cuore come dimora dell’anima e la ricerca emergente suggerisce che il Cuore sia il ricevitore primario di Luce e Suono dal Campo Quantistico e serva come vero “trono della coscienza”.
Studi all’Istituto Heartmath hanno dimostrato conclusivamente che attraverso “la retroazione ritmica e coerente del cuore, gli individui possano apprendere ad auto-generare modalità coerenti e sostenere stati emotivi positivi con la propria volontà, stabilendo un ambiente interno che amplifica l’esperienza spirituale”(xxiii). Il ritmo del cuore può essere il fattore primario per raggiungere uno stato di risonanza e chiara comunicazione con la presenza divina descritta come “Sè Superiore”. L’accesso alla saggezza, la guida, l’intelligenza e l’amore di questa presenza è l’obiettivo dei ricercatori spirituali e i praticanti di meditazione.

I saggi e i maestri di tutte le ere hanno espresso in centinaia di modi diversi, in essenza, che questa presenza è sempre nel qui e ora, ma vibrazioni discordanti e incoerenti dal mondo esterno e dal sistema mente-corpo smorzano, riducono o persino bloccano la ricettività a questa voce. La ricerca emergente dimostra e conferma la saggezza antica, l’auto-regolazione emozionale e mentale, praticata con costanza, permette a questa presenza di elevarsi naturalmente e spontaneamente.

Ulteriore ricerca dell’Heartmath Institute fornisce evidenza che l’intelligenza del corpo osserva costantemente il futuro (xxxiv). Il nostro trascinamento, come concluso dallo studio del Dr.Libet, alla dominazione esterna delle nostre capacità intuitive e psichiche, ci ha diviso dalla consapevolezza espansa che risiede mezzo secondo nel futuro. Questa amnesia di massa ha permesso alle gerarchie al controllo, di dirottare questa coscienza e di metterla nei loro “salvatori” pre profitto. Le esperienze, capacità e i poteri di questa coscienza superiore sono state etichettate come occulte e persino demoniache. Molti aventi accesso a questa presenza quantica veongono “rinormalizzati” con farmaci o giudicati autistici, o peggio, schizzofrenici.

Individui con questi cosiddetti disordini hanno spesso livelli superiori di onde cerebrali teta, che aprono il sistema corpo-mente alla percezione extrasensoriale. Questa presenza è, come indica la ricerca, il nostro sè olografico. “Una volta che l’informazione pre-stimolo viene ricevuta nei sistemi psicofisiologici, sembra essere processata allo stesso modo degli input sensoriali. Questo studio presenta importante evidenza che l’apparato percettivo del corpo stia costantemente sondando il futuro. Per rispondere ai risultati presentati nelle parti 1, 2 e 3, svilupperemo una teoria basata sui principi olografici, che spieghi come la percezione intuitiva acceda ad un campo di energia in cui è nascosta spettralmente l’informazione sul futuro”(xxxv). Modelli, mappe e modalità della coscienza iniziano a rivelare che la mente e l’universo sono un ologramma multidimensionale.

La ricerca nelle neuroscienze ha svelato la circuiteria sottile dell’attività cerebrale, scoprendo che:
“Nonostante la grande complessità dei circuiti, si intersecano tutti ad angoli retti. come linee su un foglio. Ovunque si guardi, nei cervelli di umani, scimmie, ratti, si scopre la griglia. Si nota che i primitivi sistemi nervosi dei vermi Cambriani erano semplici griglie, solo un paio di corde nervose dalla testa alla coda. Nel nostro lignaggio i nervi della testa sono divenuti miliardi ma mantengono la struttura a griglia”. (xxxvi)

Ogni matrice cerebrale composta da 100000 miglia di nervi è tra le espressioni più dense dell’universo conscio multidimensionale e olografico. Questa griglia olografica si vede più chiaramente non dalla prospettiva delle reti neurali e dei pensieri, ma attraverso le frequenze del cuore, del suono e del linguaggio molecolare fatto di suono e luce: il DNA. Esplorare e comprendere la luce e il suono primordiale, svela la nostra capacità di orchestratori dell’universo quantistico, scultori di forme d’onda per creare, guarire ed espandere la coscienza. Le scuole esoteriche usano suono e luce per equilibrare ed armonizzare le vibrazioni dello strumento umano e dei corpi di energia, la scienza della cimatica e gli elementi di creazione con la luce indicano una confluenza emergente e forse convergenza con la scienza.

L’economista John Maynard Keynes, dopo un approfondito studio delle scritture personali di Isaac Newton, ha dichiarato che “Newton non fu il primo dell’era della ragione, fu l’ultimo dei maghi”. In un incontro al MIT alla fine del 2013, il Dr.Cristopher Nagel ha descritto “la Luce come geometria dello spazio-tempo”. (xxxvii) Il primo nella storia ad alterare la struttura fondamentale di un elemento con rame magnetizzato, il Dr.Nagel, sta trasformando la fisica, la matematica e gli studi sulla coscienza. Servirebbero discorsi lunghi diversi libri solo per iniziare a descrivere “Light the Architect of Matter” di Nagel, ma l’essenza centrale delle sue scoperte è che “le proprietà di propagazione dei campi elettromagnetici, determinano la struttura metrica dello spazio-tempo” (xxxviii). “La termodinamica, le equazioni di Einstein, le equazioni di Schrodinger e di Maxwell possono essere modificate”. La materia è creata da pieghe nello spazio-tempo o nodi di luce.

Le proprietà atomiche non sono più immutabili. Il Dr.Nagel e altri forniscono basi sperimentali per usare divere frequenze della luce con cui modificate le proprietà magnetico-elettriche degli orbitali degli elettroni negli atomi, manipolando lo spazio in essi. Queste scoperte aggiungono una dimensione alla tavola periodica e pongono le basi per comprendere ogni elemento come particolare nodo di luce in una infinita varietà di configurazioni. Scientificamente e tecnologicamente questa potrebbe essere tra le più grandi scoperte della nostra specie. Attingere alle fonti quantiche e subquantiche, eliminando la necessità di carburanti fossili e rivoluzionando il paradigma socio-economico creando elementi con la luce, catalizzando uno spostamento dal controllo della moneta con cui pochi dominano ad una equilibrata distribuzione del potere, creando una internet quantistica globale, creando tecnologie con cristalli per conservare e trasmettere la memoria quantistica della luce, significa aprirci a possibilità che sembravano solo per la fantascienza.

Nonostante non sia menzionato direttamente dal Dr.Nagel, il suo lavoro rivela il potenziale della creazione di elementi dalla luce. Il platino ad esempio, forse facendo collidere fotoni attraverso cristalli o vetro che annodi la luce in una configurazione con 78 protoni. Gli alchimisti rappresentano il platino come amalgama di argento e oro, simbolizzando coerenza tra i vortici energetici del Cuore e della pineale (terzo occhio). L’elemento fisico è non-reattivo e resistente alla corrosione e cristallizza le qualità di questo stato alchemico della coscienza. Le implicazioni per gli studi sulla coscienza, per la teoria del suono e della luce, la fisica e la matematica, sono profonde. Queste scoperte che penetrano nelle geometrie subquantiche, possono essere la base per creare un ponte nella “Mente di Dio”. Interfacciarci con il campo unificato della luce e del suono intelligente, ci permetterebbe una connessione alla Rete che permea l’Universo, con altre civiltà di altri sistemi stellari, altre galassie e dimensioni, forse questo è il destino e il proposito della vita planetaria.

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Le teorie emergenti nella fisica delle particelle e nella biologia molecolare indicano che viviamo in una simulazione olografica. La nostra realtà non è Reale. L’immagine qui sopra intitolata “adinkras multidimensionale” viene dal fisico teorico Sylvester James Gates ed è inclusa nell’articolo “Symbols of Power. Adinkras and the nature of reality”. Il Dr.Gates, assieme ad altri, inizia a chiarire come la pura Luce e il puro Suono siano stati codificati, incorporati e alterati per creare la nostra matrice tridimensionale.(xli)

http://www.altrogiornale.org/wp-content/uploads/2015/04/coded-adinkras.jpg (ruotare di 90° per una approssimazione della Qabalah)

La ricerca del Dr.Gates penetra nelle geometrie dell’universo quantistico. Ciò che ha rivelato nella codifica matematica dei costituenti della nostra realtà è binario. 1 e 0. Codice dei computers. (xlii) L’Ermetismo, lo Gnosticismo e il Neo-Platonismo hanno rivelato e preservato la fiamma di questa verità per migliaia di anni, anche se in termini meno scientifici di oggi. Le Entità Umane sono allineate con la Fonte per smantellare una realtà fabbricata da un “dio” impostore, il dio delle religioni mondiali, che punisce e condanna, dio della paura e della separazione.

Incoraggiata dal Codice sadico Anu di Ur-Nammu, la gerarchia ha torturato e screditato ricercatori genuini della verità, per millenni. Abraxas, Yaldabaoth, Demiurgo, Anu, Yahweh, Dio, chiamatelo come volete, ha forzato l’ignoranza, il dubbio, la confusione. Ciò che è essenziale capire, è che la vostra coscienza è codificata in una simulazione binaria per nascondere la vostra divinità superiore e ridurvi in schiavitù. Non ci credete? Pensate sia follia?

Sedetevi in silenzio per dieci minuti. Quanti pensieri e quante sensazioni nascono in modo genuino dal vostro sè interiore? Quanti hanno origine dagli strati di programmazione che avete ricevuto dalle istituzioni, la scuola, i mass media, la genetica codificata nella nostra coscienza collettiva? I reami interdimensionali ora sono aperti. Stiamo iniziando a vedere attraverso la matrice, il mondo reale oltre essa. La nostra evoluzione futura è predicata dagli esploratori e navigatori della coscienza. La nostra trasformazione in alchimisti capaci di trasmutare le densità della paura, dell’aggressione, dell’apatia in amore, compassione e co-creazione è appena iniziata. Rompete le mura della vostra programmazione o scendete più a fondo in una società malata e decadente. La scelta è vostra. Per quelli che scelgono la pillola rossa, raccomando senza riserve il materiale dei Wingmakers e le cinque interviste al Dr.Jamisson Neruda, la Quinta in particolare.

https://youtu.be/q3gMFTi7vVQ

Andrew C – realitysandwich.com

Riferimenti:

[xvii] Mahu, James. Coherence of the Evolutionary Consciousness web.archive.org wingmakers.com

[xviii] Mahu, James. Coherence of the Evolutionary Consciousness web.archive.org wingmakers.com

[xix] Nagel, Christopher. “Light-the Architect of Matter” techtv.mit.edu

[xx] Case, Paul Foster. Tarot: A Key to the Wisdom of the Ages. Pg. 205

[xxi] DMT found in the pineal of live rats cottonwoodresearch.org

[xxii] Plato, Timeaues and Critias, D. Lee, trans. Penguin, New York, 1965

[xxiii] Rosen, Steven M. Quantum Gravity and Phenomenological Philosophy. CUNY

[xxiv] sciencedaily.com

[xxv] Ringo, David L. Flagellar motion and fine structure of flagellar apparatus in CHLAMYDOMONAS

jcb.rupress.org

[xxvi] Stuart Hameroff and Roger Penrose. Consciousness in the universe: A review of the ‘Orch OR’ theory. Physics of Life Reviews, 2013 DOI: 10.1016/j.plrev.2013.08.002

[xxvii] dipoleneurology.blogspot.com

[xxviii] Rosen, Steven M. Quantum Gravity and Phenomenological Philosophy. CUNY

[xxix] Libet, Benjamin. Mind Time: The Temporal Factor in Consciousness. Cambridge. Harvard University Press. 2004

[xxx] heartmath.org

[xxxi] Childre, Doc Rollin McCraty, Ph.D.1, Mike Atkinson1, and Raymond Trevor Bradley, Ph.D.2 Electrophysiological Evidence of Intuition: Part 2. A System-Wide process? Journal of Alternative and Complementary Medicine 2004; 10(1): 133-143.

[xxxii] Heartmath Research Center

[xxxiii] Childre, Doc and Rollin McCraty, Ph.D.i, Boulder Creek, California Psychophysiological Correlates of Spiritual Experience

[xxxiv] Childre, Doc Rollin McCraty, Ph.D.1, Mike Atkinson1, and Raymond Trevor Bradley, Ph.D.2 Electrophysiological Evidence of Intuition: Part 1. The Surprising Role of the Heart Journal of Alternative and Complementary Medicine 2004; 10(1): 133-143.

[xxxv] Ibid.

[xxxvi] Zimmer, Carl. National Geographic ngm.nationalgeographic.com Secrets of the Brain

[xxxvii] Nagel, Christopher. “Light-the Architect of Matter” techtv.mit.edu

[xxxviii] Ibid

[xxxix] webelements.com

[xl] Symbols of Power: Adinkras and the Nature of Reality onbeing.org [xlii] Computer Code Discovered in Superstring Equations

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