Un cervello nel cuore
di Drunvalo Melkesidek
Cè sempre stato questo paradosso: quando viene concepito un bambino, il cuore umano inizia a
battere prima che il cervello sia formato. Ciò ha portato i medici a chiedersi da dove provenga
lintelligenza necessaria ad avviare e regolare il battito cardiaco.
Lo spazio sacro del cuore, chiamato a volte la camera segreta del cuore, è una dimensione senza
tempo della coscienza in cui tutte le cose sono possibili, qui e ora.
Nei testi antichi e nelle tradizioni orali di tutto il mondo si trovano riferimenti a un luogo
segreto o speciale allinterno del cuore. Una breve citazione dei versi della Chandogya Upanishad
dice: Vasto come questo spazio esterno è il minuscolo spazio dentro al nostro cuore: in esso si
trovano il cielo e la terra, il fuoco e laria, il sole e la luna, la luce che illumina e le
costellazioni, qualunque cosa quaggiù vi appartenga e tutto ciò che non vi appartiene, tutto questo
è raccolto in quel minuscolo spazio dentro al vostro cuore. Un altro riferimento è costituito dal
libro collegato alla Torah detto La camera segreta del cuore.
E forse la scienza sta incominciando ad affrontare cautamente proprio questa comprensione. Un gruppo
di ricerca, lInstitute of HeartMath (N.d.T.: Istituto di matematica del cuore) di Boulder Creek, in
California, collegato allUniversità di Stanford, ha scoperto alcuni nuovi dati molto interessanti.
Queste informazioni potrebbero essere utili ad alcuni di voi che stanno cercando di comprendere il
cuore. Non è unimpresa facile, ma quando la mente collabora, il cuore risponde.
Cè sempre stato questo paradosso: quando viene concepito un bambino, il cuore umano inizia a
battere prima che il cervello sia formato. Ciò ha portato i medici a chiedersi da dove provenga
lintelligenza necessaria ad avviare e regolare il battito cardiaco. Con sorpresa del mondo medico,
gli scienziati dellHeartMath hanno scoperto che il cuore ha il proprio cervello sì, un autentico
cervello con vere e proprie cellule cerebrali. È molto piccolo, ha soltanto allincirca quarantamila
cellule, ma è un cervello e ovviamente è tutto ciò di cui il cuore ha bisogno. Questa è stata una
scoperta di enorme importanza e conferma la veridicità delle affermazioni di coloro che per secoli
hanno parlato o scritto sullintelligenza del cuore.
Gli scienziati dellHeartMath hanno fatto una scoperta forse ancora più grande riguardo al cuore.
Hanno dimostrato che il cuore umano genera il campo energetico più ampio e potente di tutti quelli
generati da qualsiasi altro organo del corpo, compreso il cervello allinterno del cranio. Hanno
scoperto che questo campo elettromagnetico ha un diametro che si estende dai due metri e mezzo ai
tre metri, con lasse centrato nel cuore. La sua forma ricorda quella acciambellata di un toro,
forma spesso considerata la più unica e primaria delluniverso.
Per chi ha studiato entrambi i volumi de Lantico segreto del Fiore della Vita >>> queste
informazioni sul campo toroidale del cuore suoneranno molto familiari. Nel Cubo di Metatron si
possono trovare i cinque solidi platonici luno dentro laltro, e ciascuno di essi contiene in sé
una copia più piccola della forma originale un cubo dentro un cubo, un ottaedro dentro un ottaedro
e così via.
Qui è raffigurato un campo elettromagnetico toroidale che sorge dal cuore, con un campo toroidale
più piccolo al suo interno, ed entrambi sono centrati sullo stesso asse, proprio come i cinque
solidi platonici nel Cubo di Metatron.
Il cuore genera il più ampio campo elettromagnetico del corpo
I campi elettromagnetici generati dal cuore permeano ogni cellula e possono agire come un segnale
sincronizzatore per il corpo in maniera analoga allinformazione portata dalle onde radio.
Levidenza sperimentale dimostra che questa energia non solo è trasmessa internamente al cervello ma
è anche recepibile da altri che si trovino nel suo raggio di comunicazione. Il cuore genera il più
ampio campo elettromagnetico del corpo. Il campo elettrico come viene misurato
dellelettrocardiogramma(ECG) è allincirca 60 volte più grande in ampiezza di quello generato dalle
onde cerebrali registrate da un elettroencefalogramma (EEG). La componente magnetica del campo del
cuore, che è allincirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello, non è impedita dai
tessuti e può essere misurata a diversi piedi di distanza dal corpo con uno Strumento a
Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID) basato su magnetometri. E stato anche rilevato
che le chiare modalità ritmiche nella variabilità della cadenza del battito cardiaco sono
distintamente alterate dallesperienza di differenti emozioni. Questi cambiamenti nelle onde
elettromagnetiche, nella pressione sanguigna e in quella sonora, prodotti dallattività del ritmo
cardiaco sono percepite da ogni cellula del corpo a ulteriore supporto del ruolo del cuore quale
globale e interno segnale di sincronizzazione.
Bioelettromacgnetica). P.J. Rosch e M.S. Markov, New York 2004 Istitute of HeartMath® –
www.heartmath.org]
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