Parole tratte da:
ANTHONY DE MELLO
UN MINUTO DI SAGGEZZA NELLE GRANDI RELIGIONI
EDIZIONI PAOLINE
MIRACOLI
Un uomo traverso’ terre e mari per verificare personalmente la straordinaria
fama del maestro.
“Che miracoli ha operato il vostro maestro?” chiese a un discepolo.
“Be’, c’e’ miracolo e miracolo. Nel tuo paese e’ considerato un miracolo che
Dio faccia la volonta’ di qualcuno. Nel nostro paese e’ considerato un
miracolo che qualcuno faccia la volonta’ di Dio”
L’ETA’ ADULTA
A un discepolo che pregava incessantemente, il maestro disse: “Quando
smetterai di appoggiarti a Dio e ti reggerai sulle tue gambe?”.
Il discepolo era sbalordito: “Ma proprio tu ci hai insegnato a guardare Dio
come padre!”.
“E quando imparerai che un padre non e’ qualcuno a cui appoggiarsi, ma
qualcuno che ti libera dalla tendenza ad appoggiarti?”
SENSIBILITA’
“Come posso sperimentare il mio essere tutt’uno con la creazione?”
“Ascoltando”, rispose il maestro.
“E come debbo ascoltare?”.
“Diventa un orecchio che presta ascolto a ogni singola cosa che l’universo
dice. Nel momento in cui senti qualcosa che tu stai dicendo, smetti”.
CARISMA
Il discepolo era un ebreo. “Quale opera buona debbo fare per essere gradito
a Dio?”.
“Come posso saperlo?”, rispose il maestro. “La tua Bibbia dice che Abramo
praticava l’ospitalita’ e Dio era con lui. Elia amava pregare e Dio era con
lui. David governava un regno e Dio era anche con lui”.
“C’e’ un modo per scoprire il lavoro che mi e’ stato assegnato?”.
“Si’. Cerca l’inclinazione piu’ profonda del tuo cuore e seguila”.
COMPRENSIONE
“Come posso ottenere la grazia di non giudicare mai il mio vicino?”.
“Con la preghiera”.
“Allora, perche’ non l’ho ancora trovata?”.
“Perche’ non hai pregato nel posto giusto”.
“E qual’ e’?”.
“Nel cuore di Dio”.
“E come ci arrivo?”.
“Comprendendo che chi pecca non sa quello che fa e va perdonato”.
MEDITAZIONE
Un discepolo si addormento’ e sogno’ di essere andato in paradiso. Con sua
grande sorpresa vi trovo’ il maestro e gli altri discepoli, seduti e assorti
in meditazione.
“E’ questa la ricompensa del paradiso?”, grido’. “Ma, e’ esattamente quello
che facevamo sulla terra!”.
Allora udi’ una voce esclamare: “Sciocco! Pensi che chi medita sia in
paradiso? E’ proprio l’opposto… E’ il paradiso a essere in chi medita”.
AGITAZIONE
Ai discepoli che gli chiedevano incessantemente parole di saggezza, il
maestro disse: “La saggezza non si esprime in parole. Si rivela
nell’azione”.
Ma quando li vide immergersi a capofitto nell’attivita’, rise forte e disse:
“Questa non e’ azione. E’ agitazione”.
DISCEPOLI
A un visitatore che gli chiedeva di diventare suo discepolo, il maestro
rispose: “Puoi vivere con me, ma non diventare mio seguace”.
“E chi debbo seguire, allora?”.
“Nessuno. Il giorno che segui qualcuno, cessi di seguire la verita’.”.
SOPRAVVIVENZA
Ogni giorno il discepolo poneva la stessa domanda: “Come posso trovare
Dio?”.
E ogni giorno riceveva la stessa misteriosa risposta:
“Attraverso il desiderio”.
“Ma io desidero Dio con tutto il mio cuore, no? Allora, perche’ non lo
trovo?”.
Un giorno il maestro si stava bagnando nel fiume con il discepolo. Spinse la
testa
dell’uomo sott’acqua e ve la tenne mentre il poveretto lottava
disperatamente
per liberarsi. Il giorno dopo fu il maestro a iniziare la conversazione:
“Perche’ ti dibattevi in quel modo quando ti tenevo la testa sott’acqua?”.
“Perch, cercavo disperatamente aria”.
“Quando ti sara’ data la grazia di cercare disperatamente Dio
come cercavi l’aria, lo avrai trovato”.
SONNAMBULISMO
L’umore espansivo del maestro incoraggio’ i suoi discepoli a chiedergli:
“Dicci cosa hai ottenuto dall’illuminazione. Sei diventato divino?”.
“No”.
“Sei diventato un santo?”.
“No”.
“Allora cosa sei diventato?”.
“Sveglio”.
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