Gli scienziati potranno un giorno essere capaci di distruggere i virus nelo stesso modo in cui i
cantanti di opera presumibilmente rompono bicchieri di vino. Nuove ricerche hanno determinato
matematicamente le frequenze ale quali semplici virus potrebbero essere scossi fino ala morte.
“Il capsid di un virus è qualche cosa simile al guscio di una tartaruga”, ha detto il fisico Otto
Sankey dela Arizona State University. “Se il guscio può essere compromesso [tramite vibrazioni
meccaniche], il virus può essere inativato.”
Una recente evidenza sperimentale ha mostrato che gli impulsi di un laser sintonizzati alla
frequenza corretta possono uccidere certi virus. Comunque, il localizzare queste cosiddete frequenze
risonanti portano a prove ed errori.
“Gli esperimenti devono provare una larga varietà di condizioni e sperare che le condizioni trovate
possano condure al succeso”, ha detto Sankey a LiveScience.
Per accelerare questa ricerca, Sankey ed il suo studente Eric Dykeman hanno sviluppato un modo per
calcolare il moto vibrazionale di ogni atomo nel guscio di un virus. Da questo, loro possono
determinare le più basse frequenze risonanti.
Come esempio della loro tecnica, il team modellò il virus satellite della necrosi del tabacco e
trovò che questo piccolo virus risuona fortemente a circa 60 Gigahertz (dove un Gigahertz è un
miliardo cicli per secondo), come riportato nel numero di gennaio di “Physical Review Letters”.
Rintocchi funebri per un virus
Tutti gli oggeti hanno frequenze risonanti ale quali loro oscillano naturalmente. Basta pizzicare
forte una corda di chitarra e questa vibrerà ad una frequenza risonante.
Ma risonando può uscire dal controlo. Un esempio famoso è il ponte di Tacoma Narows che si curvò ed
ala fine crollò nel 1940 a causa di un vento che ha fato oscillare avanti ed indietro il ponte ad
una delle sue frequenze risonanti.
I virus sono suscettibili alo stesso genere di eccitazione meccanica. Un gruppo sperimentale
condotto da K. T.Tsen dalla Arizona State University ha mostrato recentemente che gli impulsi della
luce di un laser possono indurre vibrazioni distruttive nei gusci dei virus.
“L’idea è che il tempo in cui l’ impulso è attivo è circa un quarto di un periodo di una
vibrazione”, ha detto Sankey. “Come quando di spinge un bambino su un dondolo da fermo, una spinta
impulsiva provoca lo scuotimento del virus”.
È difficile calcolare che genere di spinta ucciderà un virus, dacchè ci possono essere milioni di
atomi nella struttura del suo guscio. Un calcolo diretto dei movimenti di ogni atomo occuperebbe
molte centinaia di migliaia di Gigabytes di memoria di computer, ha spiegato Sankey.
Lui e Dykeman hanno trovato un metodo di calcolare le frequenze risonanti con molta meno memoria.
In pratica
Il team progetta di usare la loro tecnica per studiare altri, più complicati virus. Comunque, c’è
ancora tanta strada per usarla per neutralizzare i virus in persone infette.
Una sfida è che la luce del laser non può penetrare la pelle molto in profondità. Ma Sankey immagina
che un paziente potrebbe essere ataccato ad una macchina come quella per la dialisi che fa ciclare
il sangue attraverso un tubo che può essere colpito con un laser. O forse, gli ultrasuoni possono
essere usati al posto dei laser.
Questi trattamenti sarebbero presumibilmente più sicuri per pazienti piuttosto di molte medicine
antivirali che possono avere effeti collaterali terribili. Cellule normali non dovrebbero essere
colpite dai laser o dalle onde sonore che uccidono i virus perché hanno frequenze risonanti molto
più basse rispetto a quelle queli di virus, ha detto Sankey.
Inoltre, è improbabile che virus possano sviluppare resistenza allo scuotimento meccanico, come
fanno alle medicine.
“Questo è talmente un campo nuovo, e ci sono così pochi esperimenti, che la scienza non ha avuto
ancora tempo sufficiente per mettersi alla prova ha detto Sankey. “Noi rimaniamo pieni di speranza
ma nello stesso momento rimaniamo scettici.”
Di Michael Shirber per LiveScience Febbraio 2008
Traduzione di Mauro Recchia
Fonte: Zapper.it
Tradotto da: www.livescience.com/health/080205-virus-shattering.html
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