Un Superorganismo chiamato Umanità: intervista a Bruce Lipton
di Elsa Masetti
Alla fine, stringi stringi, il succo di questa conversazione, che apre ad altri interrogativi, è: 1) ogni epoca poggia su convinzioni scientifiche consolidate e quelle nuove sono più funzionali al tempo a venire, almeno finché non diventano vecchie a loro volta; 2) Tutto cambia con il nostro contributo. E senza?; 3) E i Nativi erano o non erano le popolazioni originarie di quella Terra D’America come gli Italiani dell’Italia e i francesi della Francia etc…?; 4) La scienza è convinta che l’estinzione di massa in processo, la sesta, è dovuta solo al comportamento umano. È vero?; 5) Darwin c’è stato e nessuno ce lo toglie. O come tutto si trasforma?; 6) Non abbiamo consapevolezza del ruolo svolto dallo “spirito” nei processi neurologici. What bip do we know?; 7) “Siamo giusto dove dobbiamo essere”; 8) Siamo cellule di un superorganismo chiamato Umanità. E l’Umanità è cellula di un megaorganismo chiamato come? Che il prossimo passo evolutivo sia dalla scienza al buon senso ovvero la scienza del buon senso?
da Scienza e Conoscenza n. 36
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l’universo va schiudendosi come dovrebbe Max Ehrmann – Desiderata
Quando usi la parola mente che cosa intendi veramente?
Facciamo una semplice analogia: consideriamo il cervello come una radio, e la stazione che trasmette via radio è l’equivalente della “mente”. La mente (radio show) non è contenuta fisicamente nella radio. Il Cervello è la radio fisica che riceve e diffonde la “trasmissione” che sperimentiamo come la Mente. In questa percezione, la Mente non è un’entità fisica, è più simile a una frequenza di trasmissione vibrazionale.
Che cosa hai da dire su questa tua certezza (o è una credenza? ☺) che la mente è più forte dei geni?
Le Credenze e i Geni lavorano insieme. Per anni, la scienza convenzionale ha enfatizzato il fatto che i geni controllino i tratti fisici. Ora la scienza riconosce che i geni sono dei “potenziali” e la mente e l’ambiente forniscono le informazioni che controllano la lettura dei modelli del gene. Ma: le percezioni della mente possono alterare la lettura del codice genetico. Come rivela l’epigenetica, la risposta del sistema nervoso all’ambiente può modificare la lettura del gene a produrre fino a 30.000 variazioni di proteine dalla matrice dello stesso. Chiaramente, la mente e le sue credenze sono il meccanismo primario e il fattore più potente nel controllare la genetica di un organismo.
In che modo, nella tua visione, l’evoluzione della mente è legata all’evoluzione globale?
La “consapevolezza” è il tratto principale offerto dal sistema nervoso. Più un organismo è avanzato a livello evolutivo, più consapevolezza possiede. Gli scienziati ritengono, in genere, che il grado di “consapevolezza” sia la misura principale di evoluzione. L’umanità è sull’orlo di un “drammatico” aumento di consapevolezza. Inizieremo a prendere coscienza che ogni essere umano è l’equivalente di una “cellula” nel corpo di un superorganismo, l’Umanità. Attualmente gli esseri umani combattono tra loro, come quando le cellule del corpo attaccano altre cellule del corpo. In medicina, quando le cellule del corpo lottano tra loro, ci si riferisce alla malattia che ne deriva come “malattia autoimmune”: il corpo si distrugge dall’interno. La sopravvivenza dell’umanità è ora minacciata dall’equivalente della “malattia autoimmune”, in quanto gli esseri umani si uccidono a vicenda. Quando ci renderemo conto che siamo tutte cellule dello stesso organismo, quell’evoluzione nella nostra coscienza permetterà all’umanità di guarire se stessa e di evolvere.
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Scienza e Conoscenza n. 36
(aprile/giugno 2011)
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Bruce Lipton in Italia
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