Una ricetta per realizzare i sogni di Giampiero Ciappina

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Una ricetta per realizzare i sogni

di Giampiero Ciappina

Realizzare i sogni non è compito della Psicologia. Nelle favole è un compito affidato alle fate e
agli stregoni, ma nella realtà di tutti i giorni nessuno ci insegna come scoprire i nostri sogni e
come fare per realizzarli.

Tuttavia, anche se la Psicologia si occupa più dei sogni notturni che di quelli esistenziali,
vogliamo questa volta provare ad affrontare questo importante tema. Come si può infatti pensare di
aiutare le persone nelle difficoltà della loro vita se non si comprende oltre ai bisogni, quali sono
le aspettative, i desideri, i progetti e – perchè no – i sogni anche più fantastici che si vorrebbe
realizzare?

Innanzitutto va detto subito che realizzare un sogno (che sia veramente tale) è una scommessa molto
ardita: ma per quanto difficile sia, è possibile farcela.

Per realizzare un sogno, per prima cosa bisogna trovarlo. Può sembrare una banalità, ma vi assicuro
che non lo è affatto. Se chiedete un pò in giro quali sono i sogni che la gente vorrebbe realizzare,
molto facilmente riceverete risposte del tipo: “una decappotabile rossa”, “la villa a Courmayer”,
“il viaggio alle Seychelles”, e via discorrendo.

Non che questi non possano essere dei sogni del tutto legittimi, ma spesso sono soltanto mitologia
dell’uomo moderno.

Un sogno autentico è scritto a caratteri indelebili nel DNA della nostra anima e non avremo pace
finchè – nella nostra vita – non l’avremo realizzato.

Un sogno autentico è un disegno che riusciamo a cogliere solo in alcuni – rari – momenti: è un
puzzle che ci viene svelato a tratti, pezzetto per pezzetto. E solo chi ha fede nel proprio sogno ha
la possibilità di vederlo un giorno realizzato.

Quindi, per realizzare un sogno, la prima cosa è trovarlo: e per trovarlo bisogna saper ascoltare.
Ascoltare i segnali che ci giungono dall’esterno e che ci indicano – man mano – la strada, ma
soprattutto bisogna saper ascoltare il proprio cuore.

Molte sono le maniere per ascoltare il proprio cuore: c’è chi fa meditazione, chi legge un libro,
chi ancora fa passeggiate sulle spiagge invernali, chi scruta il cielo di notte, chi ascolta una
canzone o pensa al proprio amore lontano.

Ognuno sceglie il metodo che gli è più congeniale: ma tutti hanno in comune l’ascolto. Il nostro
cuore, lentamente ci metterà a parte del disegno che ha riservato per noi, lo scopo per cui siamo
nati e viviamo su questa terra.

Non esistono cuori muti: ogni persona riceve quotidianamente messaggi e stimoli dal proprio cuore,
per riconoscere e realizzare il proprio sogno. Sta a noi scegliere se ascoltarli o meno, se seguire
le indicazioni del cuore, o ascoltare piuttosto gli ossessivi bisogni della mente. Purtroppo a volte
capita che a furia di non voler ascoltare il proprio cuore, la vita ci debba mettere di fronte a
situazioni difficili e dolorose.

Capita così che di fronte a tragedie o dolori molto grandi le persone scoprano valori profondi,
comprendano per un momento il significato della vita e il dono che essa rappresenta, l’occasione che
abbiamo e che non dobbiamo gettare. Nessun senso di colpa è più terribile di quello di non aver
fatto della propria vita un’autentica opera d’arte.

Così la vita mette tutti di fronte a strade diverse, a volta tortuose e difficili: un’altro elemento
essenziale è dunque la fiducia in se stessi.

Molti di noi sono perseguitati dai sensi di colpa o dalla convinzione di non meritare nulla di più
di quello che hanno. Io credo che ognuno di noi meriti una vita serena, di gioia ed abbondanza.
Spesso però i sensi di colpa ci impediscono di cogliere quelle occasioni che la vita ci mette di
fronte e che ci possono far fare grossi salti di qualità. Naturalmente nessuno sa in anticipo quale
sarà l’esito di una determinata scelta. Ed è per questo che bisogna ascoltare il proprio cuore e
avere molta fiducia in se stessi.

Questi due elementi – insieme – formano la spina dorsale, la struttura portante di un sogno da
realizzare.

A questi ingredienti aggiungete valori umani autentici, capacità di godere e di gioire, gratitudine
per i doni che abbiamo ricevuto, autodisciplina (abbondate pure), capacità di perdonare i propri
errori e quelli degli altri e un pizzico di fortuna … Non mischiate, ma mettete bene in ordine la
vostra vita.

A questo punto – se il sogno non si è ancora realizzato – ricominciate pure da capo: stavolta con
amore!

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