Vita Vegetariana

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Vita Vegetariana

ARTICOLO PUBBLICATO SU TOTEM OTTOBRE 2008

di Vetulia Strona

La frase iniziale

Dice Jacques Diouf, direttore generale della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per
l’alimentazione e l’agricoltura. ” Attualmente sono circa 862 milioni gli esseri umani che soffrono
di scarsa nutrizione”.

Allevamenti intensivi ed effetto serra

Ci dicono che le automobili inquinano ed è vero. Le troppe auto in circolazione inquinano l’aria in
circolazione. Per rimediare lungo le strade di grande percorrenza dovrebbero esserci più alberi che
hanno il potere di attenuare l’inquinamento.
Quello che non ci dicono è che gli allevamenti industriali di animali destinati alla macellazione
(che brutta parola!) sono uno spreco energetico ed inquinano molto di più, di fatto generano molti
più gas responsabili dell’effetto serra che non i trasporti. Lo afferma un rapporto del 2006 delle
Nazioni Unite. Lo sapevate? Questo punto va capito bene e diffuso tra amici e parenti. La carne in
vendita, proveniente tutta da allevamenti intensivi, inquina l’aria ed anche i nostri corpi. Questa
carne è carica di ormoni della crescita e di antibiotici. Ogni bistecca mangiata lascia nel corpo
umano tracce di queste sostanze. Con il passare degli anni l’alimentazione carnea moderna squilibra
il sistema immunitario e favorisce disturbi che vanno dalle allergie al cancro.

Mangiamo meno carne e salveremo il mondo

Questo messaggio non è di un maestro spirituale indiano ma di un pragmatico americano, Jeremy
Rifkin, esperto di economia ed ambiente e presidente della Foundation on Economics Trend. Il suo
articolo, pubblicato dal settimanale L’ESPRESSO parla molto chiaro.
“La produzione di carne è responsabile delle carestie e del cambiamento di clima. Ecco perché le
popolazioni più ricche dovrebbero cambiare clima…. Da uno studio FAO risulta che il bestiame
produce il 18 per cento delle emissioni di gas serra, ovvero complessivamente più di tutti i mezzi
di trasporto. Al bestiame si deve il 65% delle emissioni di protossido d’azoto rilasciato dalle
attività umane; il protossido di azoto ha un effetto sul riscaldamento terrestre pari a 300 volte
quello dell’anidride carbonica. La maggior parte delle emissioni di protossido di carbonio è dovuta
al letame.

Inoltre il bestiame emette il 37% di tutto il metano riconducibile alle attività umane, gas che
rispetto all’anidride carbonica incide nella misura di 23 volte sul riscaldamento globale del
pianeta.”
Il lungo articolo dovrebbe convincere molti ad abbandonare il dannoso consumo di carne.
Rifkin aggiunge che gli allevamenti consumano grandi quantità di acqua, sottraggono cibo ai paesi
poveri e richiedono molto combustibile che inquina…
Vi dò questi dati da diffondere, con queste informazioni aprite un dialogo positivo e favorite il
ritorno, delle persone che incontrate, ad una alimentazione sana e naturale.

Paul McCartney

Questo mese vi proponiamo uno dei Beatles, uno dei musicisti più conosciuto ed amati nel mondo.
Alla fine degli anni sessanta, dopo un lungo soggiorno in India, vegetariano, dedicato alla
meditazione e alla ricerca spirituale, Paul tornò in Inghilterra. Dopo qualche anno, mentre
risiedeva con la moglie Linda e i figli nella sua tenuta di campagna ebbe una visione definitiva
che cambiò il suo modo di essere e di mangiare.

Paul: “Abbiamo smesso di mangiare carne molti anni fa. Durante un pranzo domenicale ci è capitato di
guardare fuori dalla finestra della cucina, nei prati dove i nostri agnelli giocavano allegramente.
Poi, abbassando gli occhi sul piatto, ci siamo resi conto all’improvviso che stavamo mangiando le
zampe di un animale che fino a poco tempo prima giocava in un prato come quello. Ci siamo guardati
in faccia e abbiamo detto: ‘Un momento! Noi amiamo questi animali – sono delle creature così belle e
gentili. E allora perché le mangiamo?’. Fu l’ultima volta che mettemmo della carne in tavola.
Succede che ti rendi conto di essere veramente impegnato nel vegetarianesimo, e cominci a diventare
un attivista perché capisci che quello che stai facendo aiuta a salvare questi poveri animali dal
finire in un orribile mattatoio”.

Recentemente Paul ha rivolto un appello a tutti gli ambientalisti e a tutti quelli che amano la
natura, il verde e il pianeta: ” Il più grande cambiamento che ciascuno di noi può fare nel proprio
stile di vita è divenire vegetariano. Rivolgo questa richiesta a tutti, questa semplice decisione
può aiutare il nostro prezioso ambiente e preservarlo per i bambini del futuro.”
Paul crede nella reincarnazione e sa che lui potrebbe essere uno dei ‘bambini del futuro’.

La ricetta di Paul McCartney

Paté di soia

per 4 persone:
500 gr di burro o margarina di soia
1 grossa cipolla tritata
2 grosse patate a cubetti
1 pacchetto di tritello di soia, o 1 tazza e 1/2 di granuli di soia, o 1 scatola di miscela a base
di noci
Salsa Maggie o Marmite (estratto di lievito)
2 dadi per brodo vegetali

Fate rosolare le patate, le cipolle e il tritello di soia finché diventano dorati. Coprite con
acqua, poi portate a bollore e abbassate la fiamma. Aggiungete i dadi vegetali e il condimento
Maggie (o il Marmite). Continuate a far sobbollire finché il tutto è diventato tenero e l’acqua è
stata assorbita (circa mezz’ora). Servite con riso, puré di patate, ecc.

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