Vivere in positivo
Tratto da:
COME VIVERE IN POSITIVO
di NORMAN VINCENT PEALE – TASCABILI BOMPIANI
CAPITOLO PRIMO
– Pensare in positivo serve ancora –
Un giorno indimenticabile feci una scoperta grandiosa. Sembrava un giorno
qualsiasi.
Avevo un’infima immagine di me e una altrettanta bassa auto-stima: da ciò si
può dedurre quanta fiducia riponessi nelle mie capacità. “Non posso:” era
questo il mio modo di affrontare ogni problema. Strisciavo nella vita.
Un giorno il mio professore di Università chiamò me per spiegare una
lezione. Avevo studiato tanto ma ero anche terrorizzato all’idea di parlare
in pubblico.
Alla fine della lezione il professore mi disse:” Peale le devo parlare, cosa
le succede figliolo?
“Non so , avrò un complesso di inferiorità “risposi io.
“Vuole superarlo e comportarsi da uomo?”
Annuì. “Darei qualsiasi cosa per superare questo mio senso di inferiorità,
ma non so come”.
L’espressione del professore si addolcì.” Può farcela, Norman, può fare
quello che ho fatto io per superare il mio complesso di inferiorità.
“Lei?” esclamai.” Lei era come me, ma come ne è uscito?” chiesi.
La sua risposta fu data con voce sommessa ma la colsi ugualmente.” Chiesi a
Dio di aiutarmi; credetti che mi avrebbe aiutato..e mi aiutò”.
La sala rimase immersa il silenzio, mentre il professore mi guardava.” Si
dia da fare, Peale,” disse,
” e, mi raccomando, creda: creda in Dio e creda in se stesso”.
M’incamminai lungo il corridoio e sull’ultimo gradino mi fermai. Su di esso
dissi una preghiera.
” Signore, tu puoi trasformare un ladro in una persona onesta, non puoi
prendere un povero cristiano confuso come me e renderlo normale?” Ti prego
aiutami! Amen”.
Provai una strana sensazione di pace. Ma, come succede nel caso dei
mutamenti importanti, richiese un certo periodo di tempo.
Più tardi alcuni professori mi diedero alcune letture tra cui le Meditazione
di Marco Aurelio, dove si insegnava che la vita diventa quella che noi ci
aspettiamo che diventi. I pensieri di un uomo determinano la sua vita.
Il principio basilare, del mio sollievo e della mia gioia, era la forza
quasi incredibile che si sprigionava da un atteggiamento mentale positivo.
Scoprì che anch’io, persona mediocre e ordinaria, potevo riuscire nella vita
molto meglio di quanto avessi fatto fino allora. Lo sprigionarsi di
potenziale umano e di felicità fu così strabiliante che desiderai dire a
tutte le persone ordinarie che potevano diventare straordinarie.
Ho poi scoperto che, oltre all’atteggiamento mentale positivo, c’è un
principio vitale senza il quale il pensiero positivo serve a poco. Oltre a
pensare , si deve CREDERE in positivo. Il pensiero è il razzo, la fiducia è
il propellente che lo porta alle stelle. Nel pensiero germoglia l’evento, la
fiducia lo realizza.
Per esempio un direttore sosteneva che gli agenti rendessero di più in un
ambiente stimolante costituito da un super staff. In questo ambiente la
produzione duplicò ma perché?. I venditori, sapendo di essere considerati un
super staff, credevano di essere il top e ce la mettevano tutta per
mantenersi all’altezza di quell’immagine. In un certo modo, dimostravano
vera la teoria della “profezia che si avvera”, secondo la quale gli
individui tendono a diventare ciò che ci si aspetta da loro. Il direttore
credendo nei suoi dipendenti , aveva fatto si che il suo desiderio di
incrementare la produzione fosse raggiunto.
Ecco cosa succede a chi credere. Scegliete voi in cosa credere.
Perché una persona a successo e un’altra no? A titolo di risposta vi pongo
questo esempio.
Una volta in un albergo mi fermai a guardare il penitenziario vicino. Mi
venne subito in mente un mio compagno che aveva dovuto scontare una pena per
aver rubato nella sua banca. Eppure sembrava un uomo brillante con molte
frecce nel suo arco.
Il pensiero è antenato dell’azione, così l’uomo solo nella banca non seppe
resistere alla tentazione di prendere in prestito dei soldi per delle
operazioni di borsa. La figlia mi chiese se suo padre era un fallito ed io
risposi:” No non era un fallito ma c’era qualcosa che non andava nel suo
modo di pensare. Quel qualcosa era il suo atteggiamento mentale negativo.
Per chi prende la via sbagliata questa può sembrare la più facile, la più
conveniente.
Il pensiero è antenato dell’azione. Il pensiero iniziale, se gli si fa
spazio nella mente, è la scintilla che accende l’azione. Successo e
insuccesso dipendono dalla natura positiva o negativa di quel pensiero. Ciò
che viene dopo l’idea è altrettanto importante. E’ il processo mentale che
conduce alla decisione, il modo in cui ci proponiamo di fronte al problema o
all’opportunità.
La salvezza è pensare, pensare sempre. Più importante ancora di pensare è
pregare perché la preghiera è pensiero nella sua forma più alta. Nella
preghiera, infatti, i pensiero sono in sintonia con Dio, che vede ad una
distanza superiore a quella accessibile a noi.
Un uomo di nome Lee un giorno era atteso dal suo presidente per parlare di
affari. Lee già si aspettava una promozione e arrivato sulla porta del
capoufficio si mise a pregare chiedendo l’aiuto di Dio. Pregò che gli
fossero date sapienza e pace, per accettare qualunque evento e trarne il
meglio.
A Lee gli fu affidato un incarico che per lui era un vero arretramento nella
carriera. Dopo un momento di rabbia fu capace, anche grazie alla preghiera
detta in precedenza, di reagire positivamente. Lee decise di farne una vera
opportunità.
Afferra al volo ogni opportunità. Ma come si fa a riconoscere le
opportunità? Non bisogna far altro che rimanere in volo cercando di trovare
in ogni cosa un potenziale positivo per crescere. Dio per fare la sua
volontà, sceglie il candidato meno verosimile. Attenti a quello che
desiderate perché con la forza del pensiero positivo è molto probabile che
lo raggiungerete. Scoprendo il mondo di pensare positivo inizia ad avere
fiducia in me stesso e potevo diventare quello che volevo.
Il pensiero positivo non è certamente una cosa nuova, ma ritroviamo
innumerevoli fonti che trattano del pensiero positivo: -Bibbia- libro dei
proverbi” Come pensa nel suo animo cosi è. Un cuore lieto fa bene al corpo”
– Buddha affermava:” La mente è tutto. Diveniamo ciò che pensiamo”
-Il filosofo Marco Aurelio dichiarava:” La nostra vita è ciò che la rendono
i pensieri”
-William James professore di filosofia dell’università di Harvard diceva:”
La più grande scoperta della mia generazione è che gli essere umani possono
modificare la propria vita mutando il proprio atteggiamento mentale.”
– Il Dottor Christofer Peterson ha costatato che un pessimista cronico ha
probabilità doppie di contrarre lievi malattie
– Lo psicologo Martin Seligman dice che l’ottimismo può assicurare vantaggi
alla salute, alla longevità, al successo professionale. Il pessimismo
favorisce stadi di depressione.
– Edward Jones afferma che le nostre attese non solo incidono sul modo in
cui vediamo la realtà, ma influenzano la realtà stessa.
-William Fry psichiatra afferma:” Ridere stimola la produzione degli ormoni
della vigilanza, che rilasciano endorfine nel cervello. Non solo questi
ormoni promuovono un senso di rilassamento e benessere, ma attutiscono la
percezione del dolore.
PER RIASSUMERE: Un evento grandioso può capitare ogni giorno, tenetevi
pronti Oltre a pensare in positivo, si deve vivere in positivo.
Un pensiero può rovinarvi: ma un pensiero può anche crearvi.
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