Vivere meglio, conoscendo di più il mondo del pensiero 3

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Vivere meglio, conoscendo di più il mondo del pensiero 3

del Dr. Mario Rizzi

(terza parte)

Supponiamo che il Sig. X provochi disarmonia nel Sig. Y o che manchi
ad un dovere verso di lui. Agendo in
questo modo X ha creato una causa. Y, con la sua reazione genererà una
nuova causa: se reagisce armonicamente
alla provocazione di X egli creerà una causa armonica; se reagisce in
malo modo, irritato e offeso,
anch’egli seminerà una causa negativa e disarmonica.

Dobbiamo comprendere che questa Legge è tanto perfetta che anche la
critica del governo, del tempo
atmosferico o dei cosiddetti oggetti inanimati, produce per noi dei
semi di disarmonia.

Quantunque la causa e l’effetto siano inseparabili come il diritto e
il rovescio di una moneta, ciò non significa
che la reazione sia immediata; qualche volta lo può essere, ma in
altri casi l’effetto può realizzarsi molto più
tardi, magari in una vita successiva. In questa Legge possiamo perciò
vedere quella che ci viene proposta
come Giustizia di Dio. Questa Legge ci porta anche a comprendere che
noi non siamo mai puniti per i
nostri peccati ma dai nostri peccati.

– Quello che conta è il momento presente –

“Noi riconosciamo soltanto una legge nell’universo, la legge dell’armonia, del
perfetto equilibrio”. (Koot Hoomi)

Noi dobbiamo CREARE ARMONIA ORA. Dobbiamo sempre cercare di rispondere
in modo positivo a
qualsiasi situazione ci si presenti dinanzi. Disse Louis Hay che è
molto meglio vivere bene ed avere torto
che non vivere male ed aver ragione!

Con il controllo dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti siamo
liberi di attirarci cause armoniche o disarmonie
in ogni istante della nostra vita, soprattutto. Se impariamo ad
osservare noi stessi e gli altri scopriremo ben
presto che ognuno raccoglie ciò che semina. Controllando le nostre
reazioni verso il mondo esterno, noi
diventiamo padroni completi della nostra vita. Vivendo in armonia QUI
e ORA, noi siamo in grado di
equilibrare le energie negative che abbiamo creato nel passato e
prepararci un futuro di pace e benessere.
Quando comprendiamo cos’è che genera le cause e gli effetti, cambia
completamente la nostra attitudine verso
coloro che provocano disarmonia in noi. Comprendiamo che essi stanno
seminando una causa, mentre noi
stiamo soltanto raccogliendo il frutto di ciò che abbiamo seminato nel passato.

Dovremmo sempre ringraziare coloro che ci fanno del male perché in
questo modo ci permetto di chiudere un
conto che abbiamo aperto tempo fa, magari in una vita passata. Dice
Richard Bach: “Quando hai davanti un
problema, guardagli nelle mani: vedrai che ha un regalo per te”.

– Proteggersi durante il sonno –

Nel momento in cui l’uomo si addormenta, la sua anima abbandona il
corpo fisico (pur restandovi collegata
grazie a quel legame sottile chiamato cordone d’argento) e, vedendo
tutt’intorno solo gente immersa nel sonno
e non trovando la cosa interessante, si reca dall’altro lato del
pianeta, dove le persone sono sveglie e dove, a
loro insaputa, si inserisce nella loro vita.

E’ per questa ragione che, durante il giorno, quando siete svegli,
ricevete la visita di molti uomini e donne
addormentati che abitano dall’altra parte della terra. Le loro anime
vengono a farvi visita e vi sussurrano nelle
orecchie la loro storia, le loro preoccupazioni e le loro sofferenze.
Talvolta, i disagi e le malinconie che provate
vi sono stati trasmessi da loro. Da parte vostra siete convinti che si
tratta delle vostre inquietudini, mentre in
realtà sono quelle delle anime che, lasciato il loro corpo fisico,
provengono dall’altra faccia della terra.

Se quelle anime vengono da voi, lo fanno perché i vostri pensieri e le
vostre preoccupazioni quotidiane, creano
delle vibrazioni che le attraggono. Anche dnel caso che cambiate
residenza ed andate a vivere in un altro
paese, continuerete ad attrarre le stesse anime e a essere circondati
dalla stessa atmosfera.

Se riuscite a lavorare in modo da fare di voi una calamita capace di
attrarre entità luminose, se anche doveste
scendere all’Inferno, attirereste sempre degli angeli. Attenzione,
quindi, e siate vigili: sia durante la veglia che
durante il sonno, fate in modo da attirare intorno a voi solo presenze
benefiche.

Per difendersi, devono pregare il Cielo affinché invii un angelo che
li protegga e li conduca alla Scuola del
Signore per imparare l’amore e la saggezza. In questo modo, durante la
notte, avranno sempre un guardiano
che aleggerà attorno al loro corpo, per impedire che lo spirito del
male ne prenda possesso.

Molti anni fa, il Maestro Peter aveva indicato una preghiera recitare
momento di coricarsi. La si deve dire
appoggiando il palmo della mano destra sul plesso solare e il dorso
della mano sinistra sulla schiena pure
all’altezza del plesso solare. Ecco la formula, tradotta in italiano:

Dio è in me luce,
Gli angeli sono il calore,
Gli uomini sono la bontà
Dio è in me luce,
Il mio spirito è il calore,
Io sono la bontà.

Dopo averla ripetuta tre volte meditate per alcuni minuti e poi
tracciate con la mano destra un pentagramma.
Perché un pentagramma? Tradizionalmente, il pentagramma è un simbolo
che i saggi mettono all’entrata della
loro abitazione per respingere gli spiriti del male.

Certo, non basta tracciare un pentagramma per essere protetti. Se vi
sforzate di condurre ogni giorno una vita
ragionevole e pura, e per di più tracciate il pentagramma, questo darà
maggior forza al vostro lavoro, e sarete
veramente protetti.

Alcuni si chiederanno perché vi parlo degli spiriti del male… e
della necessità di proteggersi prima di
addormentarsi… Ognuno ha il diritto di vivere come preferisce. Lo so
molto bene che non ho alcun diritto di
interferire nella vostra vita; siete liberi di continuare a vivere tra
le vostre difficoltà, non ho nulla in contrario. Io
spiego solamente, e coloro che lo desiderano si mettano all’opera.

– Proteggersi al mattino –

La migliore medicina è quella di utilizzare le ore del mattino nel
senso voluto da Dio e dare cosi un
orientamento positivo a tutta la giornata. Le forze cosmiche sono
un’alta fonte di energia e si possono
assimilare particolarmente bene nelle ore del mattino, quando il corpo
si trova ancora in armonia. Esse
fluiscono dalla farmacia di Dio e sono per ogni cellula del corpo
l’acqua della vita. A te, o uomo, e dato di
riceverle!

Il tuo primo pensiero del mattino aprirà o chiuderà la tua anima e il
tuo corpo a questa energia vitale. Perciò, è
di essenziale importanza il tuo primo pensiero e il tuo rivolgerti
alle forze vitali esistenti che aspettano solo di
essere richiamate.

Programmati al mattino con una preghiera che va fatta con convinzione
e va rivolta ad una potenza superiore
che vive ed agisce in te, nella tua anima. Quando preghi, pensa a
Colui che vuoi che esaudisca la preghiera.
Sappi che ogni pensiero ti può portare dolore o gioia. Perciò, prega
dal profondo del tuo cuore Dio, il tuo
Signore, affinché Lui diventi tua guida nella vita quotidiana. Dio e
tuo Padre. Lui, il Signore, vorrebbe per Suo
figlio solo il bene.

Nessuna persona può farti del male, se tu ti trovi in armonia con la
somma forza, con il tuo Padre celeste. Sono
i tuoi pensieri che escludono Dio, che liberano energie negative ed
attirano forze opposte che ti fanno più male
che bene. Pertanto sappi, uomo, che al tuo risveglio una preghiera di
cuore riattiva le sacre energie assopite
in te, che eserciteranno per tutta la giornata un influsso positivo su
di te, perché tu le integri continuamente nella
tua vita quotidiana.

Dopo che hai pregato e che ti sei messo in contatto con Dio, tuo
Padre, il cui Spirito abita nella tua anima,
programma le cellule del tuo cervello. Parla con l’esercito delle tue
cellule, sintonizzandolo sulle alte frequenze
positive dello Spirito.

Parla loro in questo senso: “Ora parlo con le cellule del mio corpo”.
Comincia con le cellule del cervello e
parla loro con convinzione. Un tiepido tentativo, dietro al quale non
ci sia convinzione e buona volontà, non
attiva le cellule. Pensa, uomo, che in ogni cellula c’è la forza
dell’Assoluto, la forza della Legge di Dio.
Oggi pensa solo in modo conforme a questa Legge, poiché il Signore ha
detto: “Diventa perfetto come il Padre
tuo che sta nei Cieli”. Questa frase deve diventare la tua pietra di
paragone. Nelle cellule del tuo cervello non
dovrebbero più trovar posto pensieri negativi. Contrapponi a qualsiasi
moto di aggressività il pensiero:

“IO SONO LA QUIETE ED IL SILENZIO”, programmando in questo senso il
tuo esercito di cellule. Guardati
dall’agitazione e dal nervosismo, da qualunque parte essi provengano,
sia dagli uomini che dalla tecnica.
Pensa sempre: “Non c’e niente che mi faccia paura, perché lo Spirito
di Dio vive in ogni cellula del mio
corpo. Mi rimetto alla Sua guida onnipotente”. Al tuo cuore, al sangue
e a tutte le altre cellule ed organi
parla così: “Ogni cellula si metta in armonia con l’Infinito e cosi
rimanga. Nessun virus può attaccarmi,
perché in ogni cellula del mio corpo vive lo Spirito di Dio.

Al mio stomaco dò ordine di richiedere solo cibi sani e di
sintonizzarsi con essi. Al palato do l’ordine di
farsi sentire solo quando il corpo ha veramente bisogno di cibo e
anche in quel caso di desiderare solo
cibo conforme alla Legge.

Ai miei ormoni ed alle mie ghiandole ordino di funzionare secondo il
ritmo divino e di non lasciarsi
influenzare dall’esterno.

Durante tutta la giornata, resterò in armonia e non lascierò che le
negatività entrino in me. Il Signore
mi sia di guida.

L’Assoluto mi accompagni nella vita e mi aiuti a riconoscere tutti gli
errori che ancora sono in me, fino
a quando il mio cuore riposerà completamente in Dio, mio Padre”.

Chi si circonda ogni mattina di questi alti pensieri, come di una
forza, e durante la giornata rimane in sintonia
con essi e con l’Infinito, per mezzo di brevi ma sentite preghiere di
ringraziamento, diventerà una persona
spiritualmente sapiente, che sa sfruttare le ore del mattino tra le
quattro e le sette e metterle al servizio della sua
giornata. Le forze interne ed esterne sono al servizio di una tale persona.

– L’Importanza di essere indipendenti –

Ricordate che il primo requisito per riuscire a realizzarsi nella vita
è quello di essere soli, perché soltanto così
imparerete ad essere liberi. Non vi dovete identificare con gli altri,
sia criticando oppure seguendo gli altri,
perchè facendo in questo modo limitate la vostra libertà e vi
immiserite. Dovete essere coscienti che lo Spirito
che fluisce in voi, e in tutto ciò che vive, è imperituro e onnipotente.

Liberatevi dell’autorità dei maestri, di società esclusive o segrete,
e dei misteri dove non ci sono misteri, perché
non esistono misteri nell’insegnamento esoterico.

I Maestri dell’età dell’Acquario non raccolgono seguaci attorno a sé,
non pretendono lealtà e obbedienza, non
chiudono la loro porta agli altri aspetti della verità, come è stato
fatto nel passato, per le particolari esigenze
esistenziali di quei tempi. Se qualcuno insegna, lo fa’ considerando
se stesso come il primo studente.

5. IL CONTROLLO DELLA MENTE

– Imparare a pensare bene –

La “mente”, mente spudoratamente.

Il primo impegno, per chi vuol vivere bene, è imparare a pensare bene,
chiaramente, nettamente. Questa è
l’arte più importante che uomo possa apprendere per se stesso e per
coloro che lo circondano. Se riflettessimo
ai benefici che derivano dal retto pensare e i gravi danni del pensare
distorto, metteremmo certamente un
grande cura per disciplinare la nostra mente.

Pensar bene è fonte di salute e di serenità, benefici inestimabili
nella vita che conduciamo su questo nostro
pianeta.

Pensar bene significa irradiare pensieri di amore e di luce verso
tutte le persone e tutte le cose, a chi è vicino ed
anche a chi è lontano, l’energia del pensiero non conosce i limiti dello spazio.

– Dobbiamo sorvegliare i nostri pensieri –

Dobbiamo pertanto sorvegliare che non entrino in noi pensieri nocivi
e, se entrano per nostra
inavvertenza, non permettere loro la sosta di un istante in più. Non
appena ci rendiamo conto che
stiamo pensando qualcosa di cattivo e distruttivo dobbiamo eliminarlo
senza esitazione.

La mente dell’uomo è strumento meraviglioso, ma va dominata e
adoperata saggiamente, altrimenti può essere
causa di mali seri nell’anima e nel corpo, perciò non dobbiamo mai
crearci delle idee mentali di mali immaginari
e tanto mento ospitare dei pensieri negativi.

– Noi siamo quello che pensiamo di essere –

Coloro che si sono occupati dei meccanismi che governano la mente sono
tutti d’accordo sul fatto che ogni
azione, ogni vita sono necessariamente il prodotto di un pensiero anteriore.

Le negatività entrano in noi soltanto nella misura della nostra
incapacità di padroneggiare i nostri pensieri. Con i
nostri pensieri noi costruiamo e demoliamo in ogni momento, anche
senza accorgercene. Saper dominare i
propri pensieri è una grande arte che s’impara con pazienza e perseveranza.

Noi siamo oggi quello che abbiamo pensato ieri e saremo domani ciò che
pensiamo oggi.

La nostra vita è tessuta dai fili dei nostri pensieri: ci accade
sempre quello che noi siamo convinti che ci
accadrà. Per la Legge di causa e di effetto, il risultato di ciò che
pensiamo o facciamo matura gradualmente. Se
dovesse maturare tutt’insieme, ne saremmo sopraffatti.

Quando siamo turbati che cosa è turbato in noi? E’ sempre la mente che
è turbata: se essa fosse serena
ed in pace anche noi saremmo tranquilli. Come proteggiamo le nostre
case dai ladri, dobbiamo imparare a
proteggerci dai pensieri nemici che creano solo dei danni. Dobbiamo
cacciarli dalla nostra mente o, meglio
ancora, neutralizzarli con un pensiero contrario.

– Come sostituire i pensieri negativi con altri positivi –

E’ necessario che ci esercitiamo ogni giorno al fine di diventare
capaci di sostituire i pensieri negativi con altri
opposti, costruttivi, positivi, elevati, sereni. Per facilitare questa
sostituzione dovremmo prendere la bella
abitudine di scrivere su un quadernetto tutte le massime, i pensieri,
le preghiere o altro che ci colpisca per la
sua bellezza od il suo contenuto spirituale.

La qualità dei pensieri determina la qualità della nostra vita.
Nessuno può vivere bene, nel vero senso della
parola, se i suoi pensieri non sono elevati e luminosi. Una mente
piena di pensieri buoni offre una vita sana,
gioiosa ed ottimista.

– I pensieri che vanno accolti e quelli che vanno respinti –

I pensieri che sono nella nostra mente, a volte sono pensieri
vagabondi; sono pensieri di altre persone che
sono entrati nella nostra mente perché hanno trovato la porta aperta.

Chiudete le porte agli ospiti indesiderabili. Se qualcuno entrasse
furtivamente, mettetelo subito alla porta, ma
senza violenza. Montate la guardia sulla soglia della vostra mente:
non lasciate entrare nessun nemico della
vostra serenità e del vostro progresso. Cacciateli senza pietà e
sarete meravigliati del miglioramento totale che
si produrrà nella vostra vita in poco tempo.

Non permettete a pensieri malevoli e distruttivi di entrare in voi.
Tenete la vostra mente libera da tali veleni
psichici che finirebbero fatalmente d’intossicare tutta la vostra
vita. Siate pronti a difendervi da questi nemici
della vostra salute psichica e morale.

I pensieri distruttivi sono i nostri peggiori nemici

Sono da rifiutare quei pensieri distruttivi che suggeriscono
debolezza, malattia, disgrazia, insuccesso, povertà o
peggio ancora odi, invidie, rancori e simili. I pensieri distruttivi
sono i nostri peggiori nemici. Evitateli, come
evitereste un ladro, perché vi tolgono la pace, l’armonia e la serenità.

Chi avesse tendenza a guardare ed a pensare al lato negativo delle
cose, deve correggere questa malaugurata
abitudine, perché attira a sé i mali che guarda, che pensa, che teme.
Si racconta che in un bar di paese due
vecchietti stavano di fronte ad una bottiglia di vino piena solo a
metà. Uno dei due disse tristemente: “Che
peccato ci è rimasta solo mezza bottiglia”, l’altro invece, esclamo:
“Che bellezza, abbiamo ancora mezza
bottiglia da bere!”. E voi cosa avreste detto in tale situazione?

L’abitudine di coltivare pensieri di salute, di energia, di vigore e
di bene, facendone una realtà di ogni momento
e considerandola come una verità eterna, è un meraviglioso tonico che
vi darà la sensazione di una forza
accresciuta e rinnovata.

– E’ necessario pensare costruttivamente –

I pensieri costruttivi sono i nostri migliori amici. Cercate di essere
sempre in loro compagnia: vi faranno
progredire più rapidamente perché vi attirano verso la vera meta di
ogni uomo che è Dio e la felicità. Sono
costruttivi tutti i pensieri che suggeriscono energia, salute, amore,
progresso, felicità, abbondanza, pace,
spiritualità, eccetera.

Chi ha tendenza a guardare e a pensare al lato positivo delle cose,
deve accrescere sempre più questa felice
disposizione dell’animo, perché attira a sé quello che guarda e ciò che pensa.

La mente deve essere mantenuta libera da ogni ingombro di
preoccupazione, di odio, di invidia, da pensieri di
ostilità; libera da ombre di rancori, di critiche e da tutto ciò che
non è luminoso e costruttivo.

Rivolgete il pensiero alle cose belle della vita, alle meraviglie
della natura. Fate entrare in voi pensieri di gioia, di
pace, di serenità, quelli che daranno alla vostra vita un colore
nuovo. Guardate il lato migliore di ogni cosa.
Scopritelo con l’occhio dell’artista e del saggio che sanno vedere
quello che gli altri non vedono.

– La sofferenza ha sempre uno scopo da perseguire –

Pensate che tutto quello che ci accade, anche se al momento vi fa’
soffrire, è quanto di meglio ci possa
accadere, perché diretto dalla Saggezza Cosmica che vede anche ciò che
l’uomo troppo spesso non
comprende. Anche le cose spiacevoli che l’uomo chiama col nome di
“male” hanno uno scopo ben preciso: ci
servono a chiudere i conti che abbiamo aperto nel passato oppure a
crescere forti in qualche virtù
coma la comprensione, la pazienza, il coraggio, l’indipendenza e così via.

I pensieri sereni, costruttivi, sono di per sé un rimedio a un gran
numero di mali come le idee nere,
malinconiche. L’ottimismo da solo è l’antidoto delle peggiori malattie
mentali. Il pessimismo, invece, è solo
procuratore di disgrazie, malattie e miseria. Lavorate a difendere
idee sane, di fede, di speranza, di amore.
Date fiducia agli uomini depressi e avviliti.

Conservate l’amore per tutti gli uomini e per tutte le cose, ma
difendetevi vigorosamente contro le aggressioni
di ogni pensiero negativo che renderebbe infelice tutta la vostra vita.

Chi irradia pensieri gioiosi, sereni, ottimisti, incoraggianti, spande
luce di sole ovunque passa; è un potente aiuto
che alleggerisce il peso della vita a tanti, curando le piaghe e
confortando gli scoraggiati.

– L’Esame di coscienza –

“Che cosa c’è di più bello di esaminare la giornata passata? Come sarà sereno
e lieve il sonno che seguirà questo esame di coscienza!” (Seneca)

La consuetudine di riesaminare il proprio comportamento, quando
rientra nelle tecniche di meditazione, diventa
un mezzo per controllare il proprio stato d’animo, passato e presente.
Diventa anche un metodo per sviluppare
la consapevolezza, momento per momento. Come dice Seneca, l’esame di
coscienza aiuta ad essere più sereni,
perché permette di utilizzare l’errore non per aumentare il senso di
colpa, ma per migliorare se
stessi.

– Come fare l’esame di coscienza serale –

La retrospezione serale, ha maggiore importanza di qualunque altro
metodo per avanzare nel miglioramento del
proprio carattere. Essa permette a chi la pratica di trarre profitto,
non solo ora, dalle lezioni di questa vita, ma
anche dalle lezioni di solito riservate ad esistenze future.

La sera, dopo essersi coricati, dobbiamo rilassare il corpo. Poi
iniziamo a richiamare alla mente tutti i fatti della
giornata in ordine inverso, cominciando dagli eventi della sera,
passando poi a quelli del pomeriggio, di prima
di mezzogiorno, e del mattino. Dobbiamo cercare di rappresentarci
nella mente, quanto più fedelmente
possibile, tutto ciò che è accaduto. A questo punto inizieremo a
giudicare le nostre azioni e le nostre parole per
vedere se furono adatte allo scopo che si proponevano, o se potevano
essere male interpretate. Dovremo
anche verificare se abbiamo esagerato o diminuito il valore delle cose
o delle persone di cui abbiamo
eventualmente parlato.

Rivedremo il nostro atteggiamento morale in relazione ad ogni scena.
Per esempio: ai pasti mangiammo per
alimentarci o per compiacere al palato? Dobbiamo giudicarci per gli
errori commessi ma anche lodarci quando
la lode è meritata. Alcuni trovano difficile rimanere desti fino al
termine dell’esercizio. In simili casi è lecito
sedersi sul letto per cercare di rendere possibile di seguire il
metodo ordinario.

Il valore della retrospezione è grandissimo; molto superiore a quanto
è possibile immaginare. In primo luogo
diamo alla nostra mente la possibilità di un riposo sereno che torna a
tutto vantaggio anche del recupero delle
energie corporee. In secondo luogo, avendo estratto giorno per giorno
l’essenza delle esperienze che facciamo,
avremo ottenuto maggior forza da utilizzare per eliminare le abitudini
che ci portano ad agire e parlare in modo
automatico.

– Imparate a dedicare le vostre azioni –

Vi consiglio che ogni volta che avete accumulato dei meriti facendo
qualcosa di buono (ad esempio, venire a
questo corso piuttosto che spendere il vostro tempo in svaghi o
divertimenti), dedichiate tali meriti per evitare
che vadano perduti. L’idea è di dedicarli a favore di tutti gli esseri
umani: questa grande umanità di cui pure noi
siamo parte integrale.

Prendete perciò l’abitudine di dedicare le vostre azioni meritorie a
favore di tutti, come scopo primario, e come
stimolo ad essere generosi, come scopo secondario.

– COME TRATTARE GLI ALTRI –

– Considerate la benedizione che viene dal dolore –

“Si vede di più attraverso una lacrima che non un telescopio”

Se si potesse posare una mano su una stufa accesa e non soffrirne,
potremmo lasciarvela fintanto che essa, e
forse anche il braccio, non fossero bruciati senza che noi ce ne
accorgessimo in tempo per salvarli.
Il dolore risultante dal contatto con la stufa calda ci fa ritirare la
mano prima che il danno sia irreparabile.
Invece di perdere la mano ce la caviamo con una scottatura, presto
guaribile. Questa è un’illustrazione tratta
dal Mondo Fisico. Se offendiamo la moralità, lo spasimo della
coscienza ci porta sofferenze che c’impediranno
di ripetere quel particolare atto, e se non teniamo conto della prima
lezione, la natura ci fornirà esperienze
sempre più dure, sino ad inculcare per forza nella nostra coscienza la
verità che “è dura la strada del
trasgressore”. Ciò continuerà sino a che saremo forzati a battere
un’altra via indirizzandoci verso una vita
migliore.

L’esperienza è “conoscenza degli effetti che seguono le azioni”. Tale
è lo scopo della vita insieme con lo
sviluppo della Volontà, che è la forza mediante la quale applichiamo i
risultati dell’esperienza. Noi dobbiamo
acquisire esperienza, ma possiamo scegliere se guadagnarla attraverso
il duro cammino delle prove personali o
coll’osservare gli atti altrui, ragionandovi e riflettendovi su,
guidati dalla luce di qualsiasi esperienza
precedentemente acquisita.

Questo è il metodo col quale lo studente di occultismo dovrebbe
imparare, anziché aver bisogno del pungolo
dell’avversità e delle sofferenze. Più saremo volenterosi d’imparare
in tal modo, meno sentiremo le spine del
sentiero del dolore e più rapidamente troveremo il “sentiero della pace”.

La scelta sta a noi, ma fino a che non avremo imparato tutto quanto vi
è da apprendere in questo mondo,
dovremo ritornarvi. Non potremo restare nei mondi superiori e là
imparare, fino a che non ci saremo
impossessati dell’esperienza terrena. Ciò sarebbe senza senso come se
mandassimo un bambino all’asilo oggi,
e all’università domani. Il bambino dovrà tornare all’asilo ogni
giorno e trascorrere anni nelle scuole primarie e
secondarie prima che i suoi studi lo mettano in grado di comprendere
le lezioni insegnate all’università.

– Evitate di condannare chi ha torto –

E’ molto meglio vivere bene e avere torto che non vivere male ed aver
ragione (Louis Hay)

Ricordate che il vostro interlocutore può anche avere torto marcio, ma
è convinto del contrario. Non condannatelo
per partito preso, tutti gli stupidi ne sarebbero capaci. Cercate di
capirlo. Solo le persone sagge,
tolleranti e fuori del comune ci riescono.

C’è sempre un motivo se gli altri si comportano in un certo modo.
Scovate questo motivo e avrete in mano la
chiave del loro comportamento, per non dire addirittura della loro personalità.

Cercate onestamente di mettervi nei panni del vostro interlocutore.
Chiedetevi: “Se fossi nei panni di questo
qui, come mi sentirei? Come reagirei?” ed eviterete di sprecare tempo
e di arrabbiarvi per nulla, perché
“interessandosi alla causa, si avverte minore avversione per l’effetto
ad essa collegato”. Inoltre
diventerete sempre più abili nel campo delle relazioni umane.

“Fermatevi un attimo,” consiglia Kenneth M. Goode nel suo libro How to
Turn People Into Gold (Come
mutare le persone in oro), “e paragonate l’interesse che nutrite per i
vostri affari con quello che avete nei
confronti di quelli degli altri”. Così facendo capirete che chiunque
altro al mondo si comporta esattamente
come voi; in effetti il successo nei rapporti interpersonali dipende
dalla capacità di vedere le cose dal punto di
vista altrui.”

Sam Douglas di Hempstead, New York, diceva sempre alla moglie che lei
sprecava troppo tempo a lavorare
nel prato di casa, a strappare erbacce, mettere il fertilizzante,
tagliare l’erba due volte la settimana, mentre le
condizioni del prato sarebbero state accettabilissime anche se la
donna ci avesse impiegato meno ore e meno
energie. Ovviamente lei prendeva malissimo le critiche del marito e
ogni sera era una discussione.

Dopo aver seguito i nostri corsi Douglas si rese conto di essere stato
uno stupido. Non si era mai reso conto
che a sua moglie piaceva occuparsi del prato e che si aspettava magari
dei complimenti per tanta
diligenza.

Una sera la moglie disse che voleva uscire a strappare delle erbacce e
gli chiese di tenerle compagnia. Lui
prima disse di no, poi ci ripensò e la seguì fuori a strappare le
erbacce. Lei era tutta contenta, e così passarono
un’ora a lavorare duramente e a conversare allegri.

In seguito Douglas la aiutò parecchie altre volte col prato e cominciò
a lodare la bellezza di quell’erba che lei
era riuscita a far spuntare da una terra peggiore del cemento.
Risultato: la moglie era felicissima perché
finalmente lui aveva imparato a vedere le cose anche dal punto di
vista di lei – anche se la cosa riguardava solo
le erbacce.

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