Dic 11, 2016
Affidarsi allo yoga per combattere la pressione alta? Entrambi i partecipanti ai due gruppi hanno
subito modifiche delle loro abitudini di vita verso un più sano stile vita. Come preannunciato, al
termine del test, il secondo gruppo vantava ulteriori abbassamenti della pressione rispetto al
gruppo che non aveva praticato yoga e mostrava così la capacità da parte della disciplina di porsi
alla stregua di un supporto terapeutico per lipertensione, andando ad agire su quella componente di
tipo psico-somatico che gioca un ruolo di rilievo sulla tenuta e sulla salvaguardia del nostro
sistema cardiovascolare, a prescindere da fattori genetici e stili alimentari scorretti.
Lesatto meccanismo con cui lo yoga abbassa la pressione sanguigna non è chiaro dal nostro studio,
ma si ipotizza che queste pratiche possano diminuire lattività simpatica, resettare i barocettori e
indurre effetti neuroumorali.
Ma uno dei due gruppi in questione ha anche integrato regolarmente lo yoga. Dunque, praticare yoga
può aiutare a gestire meglio lo stress, a tenere alto il morale, favorisce la circolazione del
sangue, rafforza i muscoli e lequilibrio fisico e mentale. I risultati hanno evidenziato una
diminuzione della pressione sanguigna sia di quella diastolica nelle 24 ore che quella della notte
di circa 4,5 mmHg, ma anche la pressione arteriosa media nelle 24 ore si riduce di di circa 4,9
mmHg. Ashutosh Angrish, autore dello studio e cardiologo al Sir Gangaram Hospital di Nuova Deli
sottolinea che: è utile una combinazione di tutte e tre le componenti dello yoga (asana, pranayama
e meditazione). Lo studio non è in grado di individuare il loro contributo individuale ma suggerisce
che i pazienti con pre-ipertensione dovrebbero essere avvertiti che praticare lHatha yoga per
unora al giorno può impedire lo sviluppo di ipertensione e in aggiunta dare un senso di benessere.
da controcopertina.com
Lascia un commento