Zurigo, per la prima volta si sperimenta la levitazione acustica

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Zurigo, per la prima volta si sperimenta la levitazione acustica

di Pjmanc

1 novembre 2013

Vincere la forza di gravita’ sfruttando le proprieta’ del suono,manipolare la materia per far
muovere gli oggetti nellaria? Da oggi è possibile, stando allo studio di un gruppo di ricercatori
del Politecnico Federale di Zurigo che, grazie ad un particolare campo di levitazione acustica,
hanno elaborato un nuovo metodo per tenere in sospensione la materia senza aver bisogno di alcun
contatto fisico. Lo studio è stato disponibile on line sulla rivista Pnas.Con levitazione si intende
la capacità di far spostare la materia dal luogo X al luogo Y e, ad oggi, trova alcune applicazioni
in vari settori scientifici, dallelaborazione di nuovi materiali alla biochimica. Come realizzare
questo spostamento? Gli scienziati sfruttano i principi elettrostatici, ottici e magnetici che
riescono a contrastare la forza di gravità e che si applicano a particelle su scala microscopica e/o a materiali con particolari proprietà fisiche.

I progressi di questa nuova ricerca sono notevoli.Uno degli autori dello studio, Daniele Foresti del
Politecnico Federale di Zurigo spiega che nella levitazione acustica, le onde sonore tra una
superficie emittente ed una superficie riflettente generano un campo acustico. Tale campo può
annullare la gravità ed intrappolare piccole quantità di materia, simili a goccioline, in regioni
dello spazio immobili e relativamente stabili, conosciute in fisica come nodi. Lesperimento è
disponibile in un video girato dai ricercatori. Più in dettaglio, grazie a questo campo modulabile
nello spazio-tempo, è possibile far levitare, trasportare in aria e ruotare oggetti di diverse
forme, da quella quasi sferica delle goccioline dacqua a quella allungata di uno stuzzicadenti.

IL LEVITATORE CHE PERMETTE DI MUOVERE OGGETTI CON UNA SEZIONE FINO A 7 MILLIMETRI, può anche
spostare gocce di leghe metalliche fuse che possono essere miscelate insieme per formare nuovi
materiali oppure componenti solide e liquide, evitando qualsiasi interazione o comunicazione. Lidea
centrale nelle parole di Daniele Foresti è questa: usare tanti levitatori, luno vicino
allaltro, e capire come far passare la palla da uno allaltro, guidando in questo modo il movimento
di un oggetto, come in una chitarra dove la forma fa praticamente tutto, il mantenere il controllo
delle onde e la risonanza.La validità del metodo utilizzato, che non dipende da speciali proprietà
del materiale (magnetiche, ottiche o elettriche), è dimostrata da un ampio spettro di esperimenti,
tra cui la transfezione del Dna, cioè il processo di introduzione di materiale genetico allinterno
di cellule di diversi organismi. La levitazione acustica non labbiamo di certo inventata noi.

Strumenti per la levitazione acustica, ossia usare onde sonore per mantenere in aria piccoli
oggetti, esistevano già da decenni ma si tratta di una levitazione statica in cui gli oggetti
vengono mantenuti in equilibrio in un punto. Si tratta di uno strumento che potrebbe avere
applicazioni in molti campi, come ad esempio in quello farmaceutico, ha concluso Daniele
Foresti.Questa tecnica di levitazione acustica offrirebbe potenziali applicazioni nel campo della
chimica come nella produzione di farmaci. Infatti, il sistema apre la strada a nuovi tipi di
trattamenti, come il mescolamento e la coalescenza di goccioline il fenomeno per il quale due
gocce piccole si uniscono formandone una più grande senza contatto fisico e lincapsulamento
solido-liquido, senza escludere possibili manipolazioni sui campioni radioattivi e chimici.

video:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=UB0otmKNO3I

Fonte: cyberscienza.it

Tratto da: ilfattaccio.org

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